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Serie C 2017/2018, Lecce-Catania 1-1: Di Piazza risponde a Lodi

Lo stadio Via del Mare di Lecce - Foto La Cara Salma - CC BY-SA 3.0

Finisce 1-1 Lecce-Catania, big match della ventiduesima giornata del girone C di Serie C 2017/2018.Davanti a 18 mila spettatori, la prima e la seconda della classe si accontentano di un pareggio al termine di un match equilibrato e davvero divertente, in cui le due contendenti non si sono risparmiate. Apre le marcature Lodi su rigore, pareggia il neo entrato Di Piazza nella ripresa.

I giallorossi, spinti dal rumoroso pubblico di casa, partono a mille cercando di schiacciare gli etnei nella loro metà campo. Giocare a ritmi così alti, però, ha come conseguenza quella di risucchiare via in pochi minuti le tante energie presenti nel serbatoio dei giocatori. Dopo qualche minuto a senso unico infatti il Catania guadagna metri e mette paura per la prima volta ai giallorossi al 12′, con la conclusione di Caccavallo. Gli etnei si procurano poi un rigore che Lodi trasforma per l’inaspettato vantaggio ospite. Il Catania si chiude e i giallorossi, pur provando a reagire, non trovano spazi e vanno a riposo sotto di una rete.

Al rientro in campo la squadra di Liverani non sembra intenzionata a spingere subito sull’acceleratore, probabilmente conscia dell’errore commesso in apertura di gara. La strategia attuata dai padroni di casa paga, visto che dopo i due campi che buttano nella mischia Di Piazza e Tsonev la partita si infiamma. L’ex Foggia mette subito paura alla difesa etnea per poi siglare il pareggio al 66′ con un diagonale che lascia attonito Pisseri dopo che Bogdan era stato saltato come un birillo. Il Lecce tenta in tutti i modi di ribaltare la gara, ma la difesa etnea resiste agli attacchi furiosi dei padroni di casa, che negli ultimi 10 minuti di gioco sono costretti ad abbassare il ritmo, gestendo il possesso senza forzare troppo. Finisce quindi 1-1 una partita bella da vedere e intensa per tutti i 90 minuti. Il Lecce rimane primo, ma il Catania dimostra di non essere così inferiore ai salentini.

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