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Golf, European Tour: il gallese Dredge guida in Danimarca. Taglio passato per due azzurri su cinque

Foto Krzysztof Urbanowicz - CC BY 2.0

Si è chiuso il secondo round del Made in Denmark, torneo dello European Tour di scena all’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71) di Farso, in Danimarca. Al comando troviamo il gallese Bradley Dredge (63 66) con -13, che ha staccato di tre colpi lo svedese Joakim Lagergren, secondo a -10. Terzo posto a -9 per il sudafricano Richard Sterne e il belga Thomas Pieters, con quest’ultimo che conferma l’ottimo periodo di forma e cercherà fino all’ultimo di acciuffare una wild card per la Ryder Cup 2016. Classifica corta nel resto della top20, con due giocatori di casa tra i primi dieci: Jeff Winther e Soren Kjeldsen sono infatti settimi a -7, mentre hanno deluso altri due quotati danesi come Thomas Bjorn e Thorbjorn Olesen, entrambi ampiamente fuori dal taglio.

Solo due dei cinque azzurri al via saranno in campo nel weekend. Discreta finora la prova di Edoardo Molinari (70 68), attualmente 22° con -4. Per il fratello maggiore di Francesco oggi giro altalenante con sette birdie e quattro bogey. Taglio passato per il rotto della cuffia anche da Renato Paratore, 61° a +1, che dopo il 73 della giornata iniziale ha parzialmente recuperato con un 70 grazie a cui è riuscito ad acciuffare l’ultimo punteggio disponibile per continuare il torneo.

Crollo nel secondo round per Nino Bertasio, che si era reso protagonista di un brillante primo giro in 67 chiuso a ridosso dei primi dieci. Purtroppo però il 77 di oggi lo ha fatto precipitare in 74esima posizione a +2, primo punteggio escluso. Prestazione analoga anche per Francesco Laporta (70 78), che chiude addirittura 111° con +7, mentre Nicolò Ravano (74 72) termina 94° a +4.

Anche alcuni esclusi eccellenti devono abbandonare il torneo: fuori infatti due giocatori già qualificati per la ormai prossima Ryder Cup, come gli inglesi Matt Fitzpatrick ed Andy Sullivan, oltre allo stesso capitano del team europeo Darren Clarke, il quale martedì annuncerà le tre wild card da affiancare ai nove già qualificati di diritto.

Il montepremi del Made in Denmark è di 1.800.000 euro, con una prima moneta di 300.000 euro.

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