Micah Christenson, Lube Civitanova 2016-2017 - Foto Sportface
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Medaglia di bronzo a Rio 2016 con gli USA, Micah Christenson non ha chiesto nessun consiglio ai suoi compagni di nazionale che militano in Italia per la semifinale di Champions League tra Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia: “No, non mi avrebbero mai detto cosa fare contro la loro squadra, stiamo tutti competendo per la Champions League e ho molti amici, è bello avere compagni di nazionale in questo torneo. Ma quando entriamo in campo, è l’ora di competere”.
E competere la Lube sa come farlo, lo dimostra il doppio impegno SuperLega e Champions League, come mantenente la conversazione fra un match e l’altro? “Abbiamo lavorato molto duramente per mantenere la nostra forma fisica per affrontare tutti questi match, ma abbiamo preparato tutte le partite allo stesso modo, non importa se fossero di SuperLega o di Champions League”.
Micah Christenson è uno degli alzatori migliori al mondo, ha affrontato altri due grandissimi registi ultimamente Luciano De Cecco e Simone Giannelli, quali sono i loro pregi e i difetti: “Sono entrambi molto bravi, è tutto quello che posso dire. E per i difetti, tutti li hanno, dipendono dal giocatore, sono entrambi dei grandi giocatori, non puoi dire qualcosa di brutto su di loro”. Nonostante il risultato negativo, l’atmosfera del PalaLottomatica è piaciuta molto all’americano: “È stato bello, fantastico avere tutti i fan che hanno riempito il palazzetto”.
Anche se il risultato finale, la sconfitta contro Perugia, ancora lo rattrista: “L’atmosfera è stata bellissima, è così deludente vedere una partita decisa così, una partita che è cambiata così tanto nel primo set delle semifinali quando il video check non funziona improvvisamente in un punto così importante del match. Per noi è davvero deludente, perché abbiamo lavorato così duramente per determinare la vittoria punto a punto, ogni singolo punto è così importante. Quando succedono cose di questo genere, è davvero una situazione che ti spezza il cuore, abbiamo avuto l’opportunità di rientrare in gioco, ma non l’abbiamo colta. È colpa nostra, ma è anche molto deludente”.
L’INTERVISTA VIDEO A MICAH CHRISTENSON