Sci di fondo

Combinata nordica, Pittin fa tabula rasa: “Azzerare tutto e ripartire”

Alessandro Pittin - Foto Fisi/Pentaphoto

Dopo l’annuncio di Lindsey Vonn che ha posto anzitempo fine alla sua stagione, arriva tramite il proprio profilo Facebook, quello di Alessandro Pittin per ben altre motivazioni, quelle che ci fanno più male da italiani, da sportivi e soprattutto da essere umani. Per molti il nome di Pittin, rispetto a quello della campionessa americana, non dice molto, ma per gli appassionati di sci e soprattutto della combinata nordica è un nome che per l’Italia dice tutto o quasi.

Alessandro entra a far parte della nazionale italiana a soli 12 anni ed esordisce in Coppa del Mondo il 15 dicembre 2007, ancora diciassettenne, nella gara mass start di Ramsau am Dachstein, in Austria. Tra il 2008 ed il 2009 vince 3 ori ed un bronzo a livello juniores. Il primo podio in Coppa del Mondo lo conquista nella gara gundersen sui 10km a seguito della prova di salto sul trampolino “piccolo” nel dicembre 2009, sempre nella località austriaca di Ramsau. Nel 2010 vince il bronzo ai Giochi olimpici invernali di Vancouver, primo italiano a riuscire nell’impresa. Nel 2011, insieme a Lukas Runggaldier ottiene un altro risultato storico per l’Italia, primo podio nella staffetta in Coppa del Mondo, ma a gennaio del 2012 che compie un autentico capolavoro; dopo essere stato il primo italiano a vincere una gara in Coppa del Mondo, si ripete nei due giorni successivi e realizza una tripletta a Chaux-Neuve, in Francia, che mancava dal 2012 (l’ultimo fu il tedesco Bjorn Kircheisen). Dopo questi exploit per Alessandro sono anni difficili, i risultati non arrivano, solo un 3° posto con Samuel Costa nella gara sprint sempre a Ramsau, mentre ai Giochi di Sochi rimane ai piedi del podio, ma Pittin ha la forza di rialzarsi e nel 2015 vince la medaglia d’argento nella sua gara preferita, la gundersen con trampolino piccolo al mondiale di Falun. Questa la storia sportiva di Alessandro, un ragazzo che a 26 anni ha già una lunga e vincente carriera alle spalle, ma che ora ha deciso momentaneamente di mettere da parte.

“Negli ultimi giorni ho preso un po’ di tempo per ragionare e riflettere su ciò che non ha funzionato o meglio, su cosa bisogna lavorare d’ora in avanti per scrollarsi di dosso questo brutto momento e ritrovare le qualità che ho perso per strada”.  Così scrive Alessandro sul suo profilo facebook; dichiarazioni che fanno ragionare e riflettere. La combinata nordica è una disciplina di centimetri, di decimi di secondo, dove bisogna essere polivalenti, bisogna avere una tenuta mentale ai massimi livelli e quando sei l’avversario da battere ancora di più. “Mi dispiace non essermi fatto sentire e non aver scritto niente la scorsa settimana, ma per non è stato un periodo molto facile. Sicuramente ci sarà un gran bel lavoro da fare e bisognerà, in qualche modo, azzerare tutto e ripartire… Sarà una bella sfida e ce la metterò tutta per vincerla!”. Pittin è pronto a ripartire, a risorgere come l’araba fenice, solo il tempo dirà se sarà così, ma noi gli facciamo tutti gli auguri perché possa ritrovare la fiducia nei suoi mezzi, quelli di un campione.

SportFace