In Evidenza

Sci alpino: la guida completa alle finali di Coppa del Mondo a Courchevel

Federica Brignone - Foto Giovanni Auletta / Pentaphoto

La stagione dello sci alpino è ormai al tramonto. Mancano solo 4 gare più il parallelo a squadre misto e poi ci si rivedrà tutti a Solden nel classico opening di fine ottobre. A Courchevel, Francia, sulla nuova pista L’Éclipse, ci sarà la prova generale per i Mondiali 2023, proprio nella località alpina francese, nelle classiche finali di Coppa del Mondo. Infatti, nell’anno antecedente ai Mondiali, la località ospitante è sede anche delle ultime gare in calendario, una sorta di ricognizione in vista dell’evento iridato dell’anno seguente.

La Coppa del Mondo 2021/2022 è stata ricca di spunti interessanti e in ambito maschile ha visto sbocciare, su tutti, il talento di Marco Odermatt, che si appresta a conquistare la sua prima Coppa generale all’età di 24 anni. Il fuoriclasse svizzero ha ben 329 punti di vantaggio sul più immediato inseguitore ed unico che in teoria potrebbe soffiargli la Sfera di Cristallo, Aleksander Aamodt Kilde. Il norvegese, infatti, ha un compito impossibile: per vincere la generale dovrebbe mettere a segno tre vittorie su 4 gare (discesa, superg e gigante) e fare punti in slalom, con Odermatt a marcare 0 in ogni disciplina, un’utopia.

Ad ogni gara, ricordiamo, partecipano i migliori 25 atleti delle varie classifiche di specialità, più i freschi Campioni del Mondo juniores. In questa stagione, i maschi juniores al via saranno: l’italiano Giovanni Franzoni nella discesa libera, lo statunitense Isaiah Nelson in superg e il norvegese Alexander Steen Olsen in gigante e slalom.

LA CLASSIFICA GENERALE MASCHILE

Assodato che la generale è ormai in casa elvetica, dove manca dalla stagione 2010 grazie a Carlo Janka, la lotta principale tra i maschi si concentrerà sulle due discipline che hanno regalato più incertezza nella stagione: discesa libera e slalom speciale. Infatti, le coppe di superg e slalom gigante, sono state già assegnate, rispettivamente con una e due gare d’anticipo, a Kvitfjell e Kranjska Gora a Kilde ed Odermatt.

Nella giornata di mercoledì 16 marzo infatti, andrà in scena la discesa libera, dove, teoricamente, in 4 possono ancora lottare per la Coppa di specialità. Guida Kilde con 570 punti davanti al campione olimpico Beat Feuz a 547, all’austriaco Matthias Mayer a 486 e all’azzurro Dominik Paris a 482. La lotta sarà serrata, ma serve un cataclisma affinché uno tra Kilde e Feuz non vinca la Coppa in favore di uno degli altri due contendenti. Ci sono anche altri giochi in ballo: Paris, con una vittoria, diventerebbe il terzo uomo nella storia della Coppa del Mondo a marcare quota 18 successi nella specialità, raggiungendo Stephan Eberharter.

Giovedì 17 marzo, nel superg, Kilde andrà alla caccia della storia diventando il primo uomo di sempre a vincere 5 prove nella stessa stagione, staccando due mostri sacri della specialità come Hermann Maier e Aksel Lund Svindal.

Sabato 19 marzo, nello slalom gigante invece, Odermatt cercherà l’ottavo podio su otto gare in stagione nella disciplina, diventando così, anche lui, il primo nella storia. Inoltre, il fresco campione olimpico di gigante, proverà quantomeno a raggiungere l’irreale traguardo di concludere la gara in top 5 in 19 delle ultime 20 gare. Luca De Aliprandini, per l’Italia, inoltre, andrà alla caccia della settima top 10 su sette gare completate, che ne fanno uno dei gigantisti più costanti dell’intero Circo bianco.

Domenica 20 marzo, invece, andrà in scena la gara che più ha sorpreso in stagione: lo slalom speciale. Su 9 gare finora disputate su 10, ci sono stati otto vincitori diversi, con l’unica eccezione di Henrik Kristoffersen, vittorioso due volte e per giunta nella stessa località: gli scorsi 26 e 27 febbraio a Garmisch-Partenkirchen, Germania. La lotta sarà serratissima: Kristoffersen comanda con 371 punti sui 323 del connazionale e rivelazione dell’anno, nonché leader della classifica riservata agli under 23, Lucas Braathen. Il tedesco Linus Strasser è terzo a 307 punti con l’austriaco Manuel Feller a tallonarlo a quota 301 punti. Ultimo in lotta per la classifica è lo svizzero Daniel Yule, a 283 punti. La gara si preannuncia senza esclusione di colpi con almeno altri 10 atleti a poter contendersi la vittoria parziale nell’ultimo slalom dell’anno. Tra questi, il campione olimpico Clement Noel, il campione del mondo in carica Sebastian Foss-Solevaag e gli azzurri Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli.

L’Italia maschile ha qualificato alle finali 9 atleti, più Franzoni che parteciperà come campione del mondo juniores.

DISCESA LIBERA: Dominik Paris, Christof Innerhofer, Matteo Marsaglia e Giovanni Franzoni.
SUPERG: Dominik Paris, Christof Innerhofer, Mattia Casse.
GIGANTE: Luca De Aliprandini, Giovanni Borsotti.
SLALOM: Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala.

Di questi, solo Mattia Casse non parteciperà alle finali a causa di un infortunio che ha causato la chiusura della stagione anzitempo per lo sciatore italiano.

IL PROGRAMMA DELLE FINALI

In ambito femminile la situazione è tutt’altro che scontata per la Coppa del Mondo generale. La classifica è guidata dalla statunitense Mikaela Shiffrin a 1245 punti, davanti alla slovacca Petra Vlhova a quota 1189 punti. Terza è l’azzurra Federica Brignone a 931, ma ormai fuori gara per la vittoria della Sfera di Cristallo. Inoltre, ci saranno da assegnare ancora due coppe di specialità: quelle di discesa libera e slalom gigante. Mentre, quelle di superg e slalom speciale sono già nella bacheca di Federica Brignone e Petra Vlhova. L’americana ha un vantaggio in termini numerici data la sua propensione al raccogliere punti anche nelle discipline veloci, ma Vlhova potrebbe avere una motivazione extra e soprattutto conquistare molti punti tra gigante e slalom, che in questa stagione non hanno visto il dominio netto di Shiffrin.

Ad ogni gara, ricordiamo, partecipano le migliori 25 atlete delle varie classifiche di specialità, più le fresche Campionesse del Mondo juniores. In questa stagione, le femmine juniores al via saranno: l’austriaca Magdalena Egger in discesa, superg e gigante e la crotata Zrinka Ljutic in slalom.

LA CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE

Mercoledì 16 marzo andrà in scena la discesa libera femminile. La classifica non lascia spazio ad interpretazioni: Sofia Goggia è prima con 482 punti sui 407 di Corinne Suter. Alla bergamasca basta un quindicesimo posto (16 punti) per vincere la Coppa di specialità, senza dover tenere conto del risultato dell’elvetica.

Giovedì 17 marzo, nel superg, l’Italia, reduce da 6 successi in 8 gare, vuole mettere la ciliegina sulla torta andando ad ottenere il podio tutto azzurro nella classifica di specialità. Infatti, oltre a Federica Brignone, già vincitrice della Coppa, Elena Curtoni e Sofia Goggia sono sul podio parziale. Le ragazze devono vedersela dal ritorno di Mikaela Shiffrin e Lara Gut-Behrami, per i due gradini del podio.

Sabato 19 marzo, nello slalom speciale, non c’è molto da chiedere alla classifica di specialità, se non per il terzo gradino del podio tra l’austriaca Katharina Liensberger, la tedesca Lena Duerr e la svizzera Wendy Holdener, alla caccia ancora della prima vittoria in Coppa del Mondo nella specialità, a fronte di 29 podi. Qui la battaglia sarà più per la generale, con Shiffrin-Vlhova pronte a darsi battaglia.

Si chiude in bellezza domenica 20 marzo con la prova di slalom gigante. 4 atlete racchiuse in 91 punti: la svedese e campionessa olimpica in carica Sara Hector comanda con 522 punti, davanti alla francese Tessa Worley con 517 punti. Più staccate Mikaela Shiffrin a 471 e Petra Vlhova a 431 punti. La sfida sarà senza esclusione di colpi nella disciplina con il più alto tasso tecnico del circuito impreziosita anche dalle azzurre Marta Bassino e Federica Brignone, a podio negli ultimi due giganti. Molto probabilmente si deciderà anche la generale in occasione di questa gara, dove le azzurre potrebbero essere l’ago della bilancia per quanto riguarda i piazzamenti finali.

L’Italia femminile ha qualificato alle finali 5 atlete in 3 discipline su 4. In slalom speciale purtroppo, ancora non si vede una luce in fondo al tunnel. Il margine di crescita delle ragazze però è tanto e il gruppo è molto giovane. L’obiettivo sarà infatti creare una squadra competitiva tra i pali per i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026.

DISCESA LIBERA: Sofia Goggia, Nadia Delago, Federica Brignone, Elena Curtoni.
SUPERG: Federica Brignone, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Marta Bassino.
GIGANTE: Federica Brignone, Marta Bassino.
SLALOM:

Nella giornata di venerdì 18 marzo, inoltre, ci sarà il parallelo a squadre, competizione non proprio amata da atelti e addetti ai lavori. L’Austria è campionessa olimpica in carica, mentre la Norvegia è iridata in carica. Da tenere d’occhio anche Germania, Svizzera, Svezia. L’Italia proverà a dire la sua in una gara non troppo amata ma che ha portato un bronzo mondiale nell’edizione 2019. L’appuntamento è dunque, per le gare, a partire da mercoledì 16 marzo, mentre le prove di discesa si sono già svolte oggi, lunedì 14 marzo. Alle 10:00 quella maschile e alle 11:30 quella femminile.

SportFace