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Dopo l’inaspettato epilogo di tre settimane fa, quando al termine dell‘ePrix di Città del Messico è arrivata la squalifica per il dominatore della gara Lucas di Grassi, oggi si riaccendono i motori elettrici della Formula E per il sesto round (su undici) della stagione. Ad accoglierli, la soleggiata California, nelle storiche strade di Long Beach, teatro di mitiche battaglie di una Formula 1 che non c’è più e oggi tappa del calendario IndyCar. In comune con lo scenico tracciato dove tra il ’76 e l’ ’83 la Ferrari trionfò tre volte – ’76,’78, ’79, quest’ultima con Gilles Villeneuve – non c’è quasi nulla però, oltre alla location: il circuito ricavato per la FE è lungo 2,1 km e condivide con quella pista e con le Formula Indy il passaggio sulla Shoreline Drive, che fa da rettilineo del traguardo; la larghezza e l’assenza di “bumps” lo rendono inoltre atipico per la FE. Se l’anno scorso a vincere fu Nelsinho Piquet – laureatosi poi campione a fine anno – oggi il favorito d’obbligo è il leader in classifica Sebastien Buemi (Renault e.dams), che ha concluso a punti le ultime undici gare (considerando anche la passata stagione), ma non vince da due round, e nell’ultimo ePrix ha dovuto masticare amaro per non esser riuscito a liberarsi della Dragon Racing di Jerome d’Ambrosio che lo precedeva, nonostante gli sia rimasto incollato per metà gara. La strenua difesa del secondo posto dietro a Di Grassi, alla fine è valsa al pilota belga ex-F1 la seconda vittoria in Formula E, e chissà che in California non possa stupire ancora e diventare il primo pilota capace di vincere due ePrix consecutivi nella breve storia della categoria.
Dopo la beffarda revoca della vittoria messicana per negligenza sul peso della vettura, il team ABT Schaeffler Audi Sport cercherà di voltare pagina e riprendersi il secondo posto in classifica squadre alle spalle di Renault e.dams – ora in mano alla Dragon – sperando di ridurre il gap di 22 punti che Di Grassi accusa dallo svizzero ex-Toro Rosso. I leader francesi sembrano, dal canto loro, poter essere ostacolati soltanto dagli errori dei loro alfieri, Buemi e Nicolas Prost, che nelle ultime uscite hanno dimostrato di accusare la pressione di guidare la vettura più veloce del lotto, commettendo diversi errori.
Ultima nota va al FanBoost, che in Messico si era rivelato fondamentale per la vittoria di Di Grassi, permettendogli il sorpasso decisivo su D’Ambrosio: la classifica stabilita dai tifosi vede, al momento, aggiudicarsi il bonus lo stesso D’Ambrosio, insieme a Nick Heidfeld (Mahindra) e Stephane Sarrazin (Venturi); a incalzarli, Di Grassi. Per chi volesse votare, c’è tempo fino ai primi 6 minuti di gara. Il programma scatta alle 17.15 italiane con le prime prove libere per poi accendersi con le qualifiche (21.00) e la gara, che scatterà nella notte italiana, all’1.04, e sarà visibile su Rai Sport 1.