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Wta Stoccarda 2018: Vandeweghe stende Halep, Garcia e Pliskova avanti in rimonta

Coco Vandeweghe - Foto Ray Giubilo

Si è da pochissimo conclusa la giornata di quarti di finale del Wta Premier di Stoccarda 2018, il Porsche Tennis Grand Prix che quest’anno è alla 40esima edizione. Sarà Caroline Garcia ad affrontare una CoCo Vandeweghe oggi in grande spolvero, che ha lasciato solamente 5 game alla numero uno del mondo, Simona Halep. L’altra semifinale vedrà invece opposte Anett Kontaveit e Karolina Pliskova, rispettivamente vittoriose su Anastasija Pavlyuchenkova e Jelena Ostapenko.

HALEP FUORI – La prima a raggiungere le semifinali, seguendo il programma del Center Court, è stata a sorpresa CoCo Vandeweghe, che col punteggio di 6-4 6-1 ha eliminato la numero 1 del mondo, Simona Halep, dopo 75 minuti di tennis di altissimo livello. La performance della statunitense è stata infatti davvero maiuscola sotto tutti i punti di vista, contro una Halep in grado di tenere botta solamente nel primo parziale. Ha interpretato la partita alla perfezione, la numero 16 del mondo, puntando sin da subito su un atteggiamento molto aggressivo da fondo campo, a partire dal rovescio, che sarà il colpo decisivo per permetterle di ottenere un risultato che per quanto visto è davvero meritato. Dopo un tesissimo inizio di match, equilibrato e su ritmi piuttosto elevati, Halep non ha potuto più reggere la profondità dei colpi della propria avversaria, che alla fine arriverà a toccare i 19 vincenti, contro i suoi 7. Si è di fatto conclusa col primo break del match la partita, quando la statunitense ha chiuso il primo parziale nel decimo gioco. Da quel momento, un impietoso parziale di 8 giochi ad 1 ha premiato Vandeweghe, brava a rimanere concentrata e ad annullare tutte e 4 le palle break concesse, chiudendo con ottimi numeri anche al servizio. Halep ha provato anche ad abbreviare gli scambi insostenibili per lei oggi, ritrovandosi anche a rete spesso sorpresa dai colpi di Vandeweghe, come il passante che le ha consegnato il secondo break del set, mandandola al servizio sul 5-1 prima di porre fine ai giochi.

Domani alla ricerca della finale, Vandeweghe se la vedrà contro un’altra testa di serie in Germania: dall’altra parte della rete ci sarà infatti Caroline Garcia, numero 6 del seeding, che ha oggi sconfitto col punteggio finale di 6-7(4) 6-4 6-2 l’ucraina Elina Svitolina, numero 3, in un altro verdetto contro classifica. Non ha deluso le attese il match, giocato su standard molto alti soprattutto nel primo parziale: dopo essere stata avanti 5-3 nel primo parziale, la transalpina ha subito il ritorno di Svitolina, che ha pian piano preso il sopravvento nei lunghi scambi del primo parziale, aggiudicandoselo grazie ad un buonissimo tie-break, che sembrava aver deciso oramai l’esito finale del match. Sotto 3-0 anche nel secondo set, Garcia ha trovato però una sorprendente reazione, cambiando radicalmente gli equilibri del match. La francese ha cambiato marcia soprattutto in risposta, ritrovando la sua aggressività e mettendo dunque in ginocchio Svitolina. Il momento chiave è arrivato nel decimo gioco del secondo set, quando Garcia ha giocato in maniera impeccabile i punti più importanti della partita, chiudendo il parziale dopo aver cancellato ben 6 chance di controbreak in favore della propria avversaria. Il set vinto ha dunque lanciato definitivamente la numero 7 del mondo, che ha per la terza volta consecutiva superato Svitolina dopo aver perso il primo set al tie-break. La statistica chiave è invece la percentuale di realizzazione sulla seconda di Svitolina, che dal 64% del primo parziale crolla al 47% e al 25% nei due set successivi, a testimonianza della meritata rimonta di Garcia, rimasta lucida anche in una situazione quasi disastrosa e punto dopo punto esemplare per come ha saputo resistere e poi portare a casa il match.

AVANTI KONTAVEIT – Al terzo e decisivo set è terminato al terzo quarto di finale tra le due “intruse” a questo punto del torneo, con la vittoria di Anett Kontaveit, n° 31 del mondo, su Anastasija Pavlyuchenkova, n° 27. Dei quattro match visti oggi, è stato proprio questo il più indecifrabile nel suo andamento, con un livello qualitativamente più basso rispetto ai primi due. E’ stata proprio la discontinuità delle due tenniste a rendere il match estremamente equilibrato, caratteristica che si può ben notare dal numero totale di break, ben 14 a fine partita, la metà dei quali nell’ultimo parziale. Kontaveit ha chiuso dopo ben 2 ore e 57 di partita, col punteggio finale di 7-5 6-7(6) 6-4, grazie al maggiore controllo nel momento decisivo che ha limitato i suoi errori incidendo fortemente sull’esito finale. Dopo aver recuperato lo svantaggio di un set con un tie-break chiuso in maniera piuttosto faticosa, la russa ha avuto forse anche semplicemente un po’ di sfortuna nel servire per seconda nel set, fattore che, dopo 6 break consecutivi da una parte e dall’altra, l’ha portata a servivre sotto 4-5 e col destino in un certo senso già segnato. La Kontaveit, fisicamente apparsa più brillante della propria avversaria nel finale, giocherà così la prima semifinale da luglio dello scorso anno e lo farà domani partendo sfavorita contro la numero 6 del mondo, Karolina Pliskova, che ha invece superato col punteggio di 5-7 7-5 6-4 la campionessa del Roland Garros, nel piatto forte della serata a Stoccarda. La ceca ha portato a casa un match durissimo, in cui ha subito la potenza dei colpi della propria avversaria, pur riuscendo a recuperare inizialmente il break di svantaggio. Dopo un primo set rivedibile al servizio, col 50% di punti vinti con la prima, la contesa si è però riequilibrata, nonostante i diversi errori non forzati da ambo le parte. La lettone ha perso la misura dei propri colpi proprio sul finire del secondo set, mentre Pliskova ha così potuto spostare la partita su un binario a lei più favorevole, spingendo da fondo campo con più continuità e con una posizione più vicina alla riga che le hanno permesso di arrivare, anche nel terzo set, a conquistarsi un solo break, capace però di fare la differenza e di qualificarla per le semifinali.

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