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Il tennis femminile continua a regalare emozioni in questo nuovo anno, con lo swing australiano non più ai nastri di partenza, ma nel vivo del suo svolgimento. Sotto i riflettori Simona Halep e Amanda Anisimova, entrambe approdate in finale grazie a una vittoria in due set; rispettivamente al Wta 250 di Melbourne 1 e 2. La romena è riuscita ad avere la meglio sulla cinese Qinwen Zheng, comandando ogni fase di gioco e imponendo un eloquente 6-3, 6-2 finale. Dopo aver faticato contro l’insidiosa Viktorija Golubic, successo sul velluto per Halep, tra le icone del tennis dei nostri tempi, dominante in toto e infine al penultimo atto dell’evento di riferimento; l’atleta di Costanza dovrà vedersela con Veronika Kudermetova, dopo il ritiro di Naomi Osaka: in palio il ventitreesimo titolo in carriera.
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Affermazione anche per la statunitense Anisimova, ai danni di Daria Kasatkina; il cemento outdoor ha esaltato le caratteristiche della giovane made in Usa, evidentemente superiore tramite i colpi da fondocampo, con match senza storia e conclusosi 6-2, 6-0. Performance da dimenticare per la russa, sin troppo difensiva nell’occasione specifica, mentre Anisimova esplosiva. Una tra l’americana Ann Li e la bielorussa Aliaksandra Sasnovich tenterà di disinnescare le qualità della classe ’01 all’ultimo atto del torneo. Da segnalare inoltre l’approdo in finale di Elena Rybakina al Wta 500 di Adelaide, a discapito della meno quotata Misaki Doi; sereno 6-4, 6-3 e kazaka in finale dopo aver sofferto in apertura di primo set. Servizio efficace e tennis offensivo straordinariamente efficace: vittoria inevitabile e una tra Ashleigh Barty e Iga Swiatek per contenderle il titolo.
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