Roger Federer è il nuovo numero uno del mondo. All’età di quasi trentasette anni dopo il successo contro l’olandese Robin Haase, l’elvetico diventa il più anziano tennista della storia ad essere mai stato in vetta al ranking mondiale. Il campione svizzero stenta a crederci: “Che cammino pazzesco è stato quello vissuto qui a Rotterdam da lunedì per tornare di nuovo il numero uno del mondo. Significa molto per me, grazie a tutti i tifosi (rivolto al pubblico, ndr)“.
UN SOGNO – Federer non nasconde l’emozione per un traguardo che sembrava essere impossibile: “Penso che raggiungere il numero uno non sia l’obiettivo finale di un giocatore nel nostro sport. Ad inizio carriera ti sembra di arrivarci soltanto perchè giochi bene. Col tempo lotti per tornarci e saprai che dovrai fare il doppio del lavoro rispetto agli altri per dimostrare di meritartelo. Raggiungere di nuovo questo traguardo a trentasei, quasi trentasette anni, è un sogno che si realizza, non riesco a crederci”.
