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Qualificazioni US Open 2018: out Quinzi, Giannessi, Moroni e Napolitano

Gianluigi Quinzi - Foto Ray Giubilo

Eliminazioni quasi in contemporanea arrivate per Alessandro Giannessi e Gianluigi Quinzi, entrambi terzo match sui rispettivi campo. Due sconfitte piuttosto nette entrambe in due set che pesano sui due tennisti azzurri che sicuramente partivano alla pari se non favoriti contro i rispettivi avversari.

Quinzi è stato eliminato dallo spagnolo Pedro Martinez per 6-3 6-4. Ben altre erano le aspettative su Gianluigi che ha perso da un avversario inferiore a livello di ranking e di un anno più. Quinzi ha iniziato il primo set malissimo al servizio, tenendo la battuta solo una volta alla fine del parziale, è riuscito a rimanere in partita solo grazie all’avversario, anche lui non eccelso in battuta nei primi giochi del primo set. I suoi numeri sono leggermente migliorati nel secondo set quando ha avuto anche una palla per portarsi avanti di un break. Non sfruttata, è stato proprio lui sul 3-3 a cedere ancora una volta la battuta e questa volta si è rivelato fatale il break visto che l’avversario non gli ha concesso più niente, riuscendo ad aggiudicarsi l’incontro

Mentre Giannessi ha dovuto cedere al francese Lestienne con il punteggio di 6-3 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Un punteggio sicuramente severo con cui l’azzurro è stato estromesso al primo turno dello Slam americano. Giannessi ha ottenuto pochi punti con la prima nonostante un’alta percentuale di prime in campo e paga sicuramente i 5 doppi falli commessi.

In serata sono poi arrivate le eliminazioni di Stefano Napolitano e Gian Marco Moroni: sfuma così un possibile derby tutto italiano al secondo turno del tabellone cadetto.

Napolitano è stato battuto dall’australiano Bolt con il punteggio di 6-3 7-5. L’australiano è stato in vantaggio nel match sin dall’inizio e avrebbe potuto chiudere sicuramente prima il secondo set se non si fosse distratto in vantaggio 4-2 quando Stefano è stato bravo a sfruttare l’unica palla break per allungare quantomeno il secondo parziale. I numeri al servizio sono tutti dalla parte di Bolt che ha meritatamente vinto.

Moroni, invece, ha accarezzato il sogno della vittoria contro Marcelo Arevalo ma si è dovuto arrendere per 6-3 2-6 7-5. Jimbo, dopo aver perso nettamente il primo set con un due break di svantaggio, cambia completamente marcia dal 2-1 nel secondo parziale: cruciale il quarto game in cui annulla sette palle break e vola via con un filotto di 5-0 che gli permette di trascinare il match al terzo. Nella frazione decisiva il copione sembra ripetersi: Arevalo manca il break sull’1-0 in un game da 20 punti e Moroni ne approfitta per issarsi sul 3-1 L’aggancio del salvadoregno arriva però sul 3-3 e questa volta non si concede alcuna pausa chiudendo sul 6-5 in risposta al primo match point utile.

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