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Masters 1000 Shanghai 2018, che cuore Cecchinato: battuto Chung al tie-break decisivo

Marco Cecchinato Roland Garros 2018
Marco Cecchinato - foto Ray Giubilo

Marco Cecchinato batte al tie-break decisivo anche Hyeon Chung nel match valevole per il secondo turno del Masters 1000 di Shanghai 2018. Incontro dai mille ribaltamenti di fronte, vinto dall’azzurro dopo oltre due ore e mezza di gioco con lo score di 4-6 7-6(5) 7-6(5). Al terzo turno se la vedrà con Novak Djokovic (clicca qui per sapere come seguire la sfida).

IL RESOCONTO – Inizio di match da incubo per l’azzurro che si fa breakkare in apertura. Un Chung centrato e solido prende subito in mano il pallino del gioco. Al contrario, Cecchinato inizia ad innervosirsi e si prende anche warning. In un attimo lo score è di 4-1 a favore del coreano. Il giocatore di Palermo paga i troppi gratuiti anche se riesce in qualche modo a rialzarsi. Gli scambi si prolungano e questo giova la testa di serie numero 16. La rimonta viene però stroncata sul più bello: Chung manda agli archivi il primo set con il punteggio di 6-4.

La qualità del classe 92′ è quella di riuscire a restare comunque sempre concentrato e a contatto con l’avversario. A differenza del primo, nel secondo set Marco può condurre e alla prima occasione buona ottiene il break. Aggressivo e solido quanto basta per mandare fuori giri il giovane asiatico. Sul 5-2 a favore dell’italiano la situazione si ribalta con 3 giochi consecutivi vinti da Chung. Alla fine si approda al tie-break e il siciliano lo gioca in maniera esemplare, aggiudicandoselo per sette punti a cinque.

Nel parziale decisivo succede di tutto, tra colpi spettacolari e di fortuna. L’andamento è bensì più lineare dal 3-3 in poi. Prima c’è un susseguirsi di due break: l’azzurro è stato furbo e ha sfruttato la propria esperienza per risale da una situazione di svantaggio di 3-1. I servizi prendono dunque il sopravvento dal settimo game e l’epilogo più giusto e proprio il secondo tie-break. Come in quello precedente, Cecchinato non si disunisce mai, nonostante Chung abbia servito sul 4-2 a proprio favore. Con coraggio il numero 2 d’Italia si è andato a prendere questo match, a dir poco simile da quello vinto all’esordio con Simon.

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