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Jannik Sinner: “Non penso troppo ai due Challenger vinti, cerco di migliorare il mio gioco”

Jannik Sinner - Foto Roberto dell'Olivo

E’ l’uomo del momento e ha appena diciassette anni. A questa età il classe 2001 Jannik Sinner ha già conquistato due Challenger ed è risalito fino alla 135esima posizione del ranking. Il giovane altoatesino rappresenta il futuro, ma forse in un certo qual modo anche il presente, del tennis italiano e ha risposto ad alcune domande sul sito dell’Atp. La prima verte sulla finale vinta contro Bolt con la quale si è laureato campione a Lexington. Contro questo avversario l’azzurro aveva perso poche settimane fa a Wimbledon: “Per me, non è stato facile affrontarlo di nuovo. Penso di aver giocato molto bene a Wimbledon e di aver perso. Ho giocato abbastanza bene e ho vinto, quindi questa volta sono stato mentalmente più forte. Penso di aver fatto un ottimo match”.

Soltanto Djokovic, Nadal e Del Potro avevano conquistato almeno due titoli all’età di diciassette anni. Sinner però dimostra maturità e non sembra pensare più di tanto a queste statistiche: “Non sto pensando troppo a questo tipo di cose. Sto solo cercando di migliorare il mio gioco ogni settimana. Questo è il primo obiettivo. Certo, se vinci è meglio. Se hai vinto due Challenger, significa che stai giocando a tennis molto bene”.

Adesso Sinner giocherà subito ad Aptos, poi le meritate vacanze prima degli Us Open: “Giocherò ad Aptos e mi prenderò una settimana libera dopo. Forse andrò a Cincinnati, ma solo per testare me stesso. Altrimenti, andrò direttamente a New York a riposare per qualche giorno prima di allenarci di nuovo in vista degli Us Open”.

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