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Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: i numeri finali

Federica Brignone - Foto Marco Trovati / Pentaphoto

Con le due gare pazze di domenica 20 marzo, lo slalom gigante femminile e lo slalom speciale maschile, è andata in archivio anche la Coppa del Mondo di sci alpino 2021/2022. La 56ª edizione della manifestazione ha visto imporsi, in campo maschile, per la prima volta, lo svizzero Marco Odermatt, mentre in ambito femminile la Sfera di Cristallo è stata conquistata, tre anni dopo l’ultima volta, dalla statunitense Mikaela Shiffrin, al quarto successo.

È stata un’edizione intervallata dai Giochi Olimpici invernali e, nonostante alcune giornate di meteo avverso, sono state disputate tutte e 37 le gare in calendario, sia tra gli uomini che tra le donne. L’uomo con più podi in archivio è risultato Marco Odermatt, 16 di cui 7 vittorie, 8 secondi posti e un terzo. Lo svizzero ha il primato di vittorie, sette, a pari merito con il norvegese Alexander Aamodt Kilde, secondo nella generale e vincitore delle Coppe di specialità di discesa libera e supergigante. Sempre lo svizzero ha ottenuto almeno un podio in tutte le gare di slalom gigante, da Marcel Hirscher nel 2017/2018, che gli è valso la Coppa di specialità. Mentre il norvegese ha messo a referto ben 4 vittorie in superg, unico nella storia a riuscirci insieme alle leggende Hermann Maier e Aksel Lund Svindal.

Al terzo posto nella generale, un redivivo Henrik Kristoffersen, che ha vinto la Coppa di specialità di slalom speciale, grazie a due successi nel format e soprattutto è stato l’unico in grado di battere Odermatt in gigante, evento accaduto per ben 3 volte. Terza Coppa di specialità in speciale e davanti solo tre mostri sacri come Ingermar Stenmark (8), Marcel Hirscher (6) e Alberto Tomba (4). Cinque vittorie per lui in stagione, 28 in carriera e 72 podi, unico atleta nella storia con oltre 70 podi a non aver mai vinto la generale di Coppa del Mondo.

Gli italiani hanno conquistato in totale 2 successi e 5 podi: Dominik Paris è stato l’unico a vincere oltre ad aver conquistato un terzo posto, tutti in discesa libera oltre al terzo posto nella Coppa del Mondo di specialità. Luca De Aliprandini e Giuliano Razzoli, hanno conquistato i restanti due podi, rispettivamente un secondo posto in slalom gigante e un terzo in slalom speciale. Per Paris, 17 vittorie in discesa libera in Coppa del Mondo e quarto posto all-time per numero di successi nel format.

Per le donne invece, la vincitrice della generale Mikaela Shiffrin è rimasta a secco nelle Coppe di specialità: terza in quella di superg e gigante e seconda in quella di slalom. La 27enne di Vail ha però conquistato 14 podi, più di tutte, e 5 vittorie, una in meno di Petra Vlhova e Sofia Goggia, ed una in più di Federica Brignone. 74 vittorie in Coppa per lei, a 8 dal record femminile di Lindsey Vonn e a 12 da quello assoluto di Ingemar Stenmark.

Sofia Goggia ha conquistato poi la sua terza Coppa di specialità in discesa libera, grazie alle 4 vittorie in stagione nel format. Molto buona anche la stagione di Federica Brignone, trionfatrice nella Coppa di supergigante grazie alle 3 vittorie nella disciplina e una serie di piazzamenti importanti. Per lei, ritorno alla vittoria anche in slalom gigante ad oltre 2 anni dall’ultima.

Inoltre, è diventata la 24ª donna nella storia ad archiviare almeno 20 successi in Coppa del Mondo, nonché prima italiana di sempre. Brignone ha chiuso la stagione al terzo posto nella classifica generale, scavallando quota 1000 punti per la seconda volta in carriera, fatto mai avvenuto prima in ambito italiano nel comparto donne.

Tessa Worley ha conquistato la Coppa di specialità in slalom gigante grazie a due vittorie che l’hanno issata al secondo posto all-time per numero di successi nella specialità, dietro solo a Vreni Schneider. Infine, Petra Vlhova, grazie a 5 successi nel format ha vinto la sua seconda Coppa di specialità in slalom speciale ed ha chiuso in seconda posizione nella generale, battagliando fino alla fine con Shiffrin.

Le italiane hanno concluso la miglior stagione di sempre in termini di vittorie, ben 11: alle 6 di Goggia (4 in discesa 2 in superg) e alle 4 di Brignone (3 in superg e 1 in gigante) si aggiunge quella di Elena Curtoni in superg. Inoltre ci sono stati anche 5 secondi (uno a testa per Goggia, Brignone e Curtoni e due per Bassino) e 4 terzi posti (uno a testa per Goggia e Curtoni e due per Bassino) per l’ammontare di ben 20 podi, seconda stagione più prolifica di sempre in top3, dopo i 25 del 2016/2017 e a pari merito con il 1996/1997. Marta Bassino è risultata essere l’unica azzurra a non aver mai vinto in stagione ma grazie ai 4 podi ottenuti, l’Italia femminile piazza 4 atlete con più di 500 punti ciascuna per la prima volta nella storia.

L’appuntamento è per sabato e domenica 22 e 23 ottobre, per l’inizio di una nuova ed esaltante stagione di sci alpino.

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