Biathlon

Biathlon, Mondiale giovanile: a Erdal e Malinovskii le sprint Youth

Biathlon Mondiale giovanile 2016

A Cheile Gradistei venerdì è stato il giorno di Norvegia e Russia, che rispettivamente nel settore femminile e maschile della categoria Youth (nati dal 1997 in poi) hanno stravolto le gerarchie configuratesi dopo l’individuale di mercoledì scorso. Doppietta delle nordiche nella sprint femminile, con il dominio, sorprendente per la perentorietà, di Karolin Erdal che ha rifilato quasi mezzo minuto (in una gara di poco più di 18 minuti) alla connazionale Kalkenberg. Entrambe appaiate come numero di errori, solo 1, ma la Erdal ha scavato un solco tra sé e le avversarie con gli sci. Il gradino più basso del podio è toccato invece all’ucraina Kryvonos, che ha compromesso la medaglia d’argento a causa di un vero e proprio crollo nel fondo successivo alla seconda serie di colpi.
Non si è ripetuta di poco la ceca Davidova, dopo il 3° posto di mercoledì, questa volta scalzata a causa dei 2 errori dal poligono. Più indetro le altre protagoniste dell’individuale, Begue e Sauter, rispettivamente 9° e 14°. Migliore delle azzurre 23° una discreta Michela Carrara, ancora debilitata dall’influenza e poco performante nel fondo nonostante la buona prestazione al tiro (0+1).

Biathlon, podio femminile

 

Come prevedibile in campo maschile c’è stata la pronta rivincita dei russi, che già nella gara individuale avevano evidenziato una notevole forma sugli sci oltre che qualità nei materiali. Igor Malinovskii, quinto nell’individuale, si è confermato sugli stessi livelli nel fondo con uno solo errore dal poligono, lasciando quindi a 26”3 il norvegese Endre Strømsheim, medaglia d’argento, che ha concluso la prova senza penalità. Terzo l’altro russo Maleev (1+1), quarto mercoledì, protagonista di un’eccellente rimonta che l’ha portato ad un passo dall’argento. Ha sfiorato un altro podio il norvegese Andersen, largamente penalizzato dagli errori al tiro (1+2).
Delude l’azzurro Michael Durand, reduce dal bronzo nell’individuale di mercoledì, già da subito troppo lento sugli sci per stare alle code dei favoriti. A ciò si sono sommati due insoliti errori nel secondo poligono, che lo hanno relegato solo in 25° posizione. Meglio di lui Peter Tumler, 19°, a ridosso dei top10 prima della sessione in piedi, che però lo ha visto in parte deragliare anch’egli con due penalità. Domani ritorna in scena la categoria Junior con le sprint maschili e femminili, occasione di pronta rivincita soprattutto per chi nella gara individuale ha espresso molto nel fondo a discapito delle sessioni di tiro.

Biathlon podio

 

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