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Rugby, viaggia verso l’Argentina col coronavirus: rugbista rischia 15 anni di carcere

Di questi tempi di permessi speciali per lasciare un Paese e far ritorno nel proprio se n’è parlato proprio tanto. Non ultima la polemica scatenata attorno al mondo Juventus con le partenze via dall’Italia di Gonzalo Higuain e qualche altro compagno. E a proposito di viaggi in Sud America o meglio ancora in Argentina, c’è un caso che certamente scaturirà decisioni e sentenze ancor più pesanti. Luca Singerman, rugbista di 22 anni e figlio di un noto economista, ha viaggiato in tutta tranquillità pur essendo positivo al coronavirus. Trasferitosi in Spagna per motivi di studio, il rugbista argentino dopo lo stop alle lezioni universitarie ha deciso di tornare in patria facendo prima scalo in Uruguay per trascorrere la quarantena a casa di un amico. Violando però la decisione delle autorità locali, Singerman ha pensato bene di recarsi a Buenos Aires in aliscafo. Stando a quanto riportato dal quotidiano sportivo Olé, Singerman ora rischia 15 anni di carcere per negligenza e imprudenza oltre a una possibile multa da 600mila euro.

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