Rio 2016

Tania Cagnotto: “Il virus Zika mi terrorizza, non dormo la notte”

Sono terrorizzata dal virus Zika”. Tania Cagnotto parte domani per il Brasile, dove la prossima settimana inseguirà la qualificazione olimpica per la gara sincro dai tre metri insieme a Francesca Dallapè. Un appuntamento fondamentale per la tuffatrice azzurra, che ha già in tasca il biglietto per la gara individuale dai tre metri, ma in questo momento Tania rinuncerebbe volentieri al viaggio in un paese spaventato dal virus Zika. “Questa maledetta zanzara infesta le mie notti e i miei sogni – ha confessato la Cagnotto in un’intervista concessa a La Repubblica – Sono preoccupata, molto preoccupata. Come non potrei? Chi non lo sarebbe? Che fortuna dover andare in Brasile proprio ora!”. Le rassicurazioni del governo locale e in particolare del ministro della Sanità non hanno certo tranquillizzato Tania: “Mi fa piacere sapere che ad agosto, secondo le istituzioni, non ci saranno problemi, ma io sarò in Brasile proprio in questi giorni di caos totale. Magari mi tuffo con il costumone. Non si può? Lo so…cercherò di fare attenzione”.

Per la Cagnotto, che solo pochi giorni aveva svelato chi sarà il portabandiera azzurro in Brasile (come potete leggere a questo link), l’Olimpiade di Rio sarà l’ultima grande gara di una carriera strepitosa. “Voglio diventare mamma – ha spiegato la trentenne Tania – ma ora Zika potrebbe sconvolgere la mia vita e quella del futuro bebè, visto che gli effetti più gravi del virus si sono avuti finora proprio sui nascituri. Ne ho parlato con il mio compagno, ci siamo documentati, abbiamo riflettuto. La mia futura cognata è un medico, mi ha consigliato di usare repellenti, vestirmi e andare in giro con abiti chiari. Poi, quando torno dal Brasile, farò degli esami per vedere se sono riuscita a scansare la puntura della zanzara maledetta”. Non bastasse il virus Zika, a Rio la Cagnotto dovrà superare un altro problema: “Ho anche il mal di schiena, forse sono gli anni che passano. Ma in questi mesi ho lavorato duramente, anche più degli anni passati”.

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