Rio 2016

Rio 2016, nuoto: Lochte inventa rapina, fermati altri due nuotatori USA

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Erano usciti per festeggiare la riuscita di una spedizione a cinque cerchi superlativa Ryan Lochte, James Feigen, Gunnar Bentz e Jack Conger, ma da allora non sono arrivati che problemi per i cinque americani. La prima notizia che era giunta era stata quella di una rapina a mano armata: così Lochte e compagni si erano difesi dall’accusa di aver forzato la porta del bagno di una stazione di benzina. Gli americani avevano parlato di un uomo camuffato da agente di polizia che li aveva poi rapinati, ma le versioni dei quattro ragazzi non combaciavano e la procura brasiliana ha aperto un’inchiesta e pregato loro di non lasciare la nazione.

La storia ha convinto poco anche la stampa internazionale ed ecco quindi che è uscito il video di quella bravata, ma prima ancora, fonti del Daily Mail avevano raccontano che i quattro erano arrivati al distributore “davvero ubriachi”, ma si sono rifiutati di pagare il danno fatto alla porta del bagno. A quel punto una delle guardie ha estratto una pistola e sotto minaccia gli americani hanno tirato fuori i soldi e se ne sono andati.

La bravata dei ragazzi americani, di per sé già grave, è stata però aggravata dalla testimonianza falsa e l’invenzione del reato, fatto per cui sono stati fermati addirittura già ad aereo pronto a decollare Conger e Bentz, ancora trattenuti in Brasile assieme a Feigen. Le ultime fonti dal Brasile riportano che i tre ragazzi pare abbiano accusato Lochte, che invece si trova già negli USA, di esser stato la mente dietro l’inventata rapina per coprire il danno causato dalla loro ebbrezza. Nel mentre si è espresso il portavoce del comitato organizzatore, Mario Andrada, che ha provato a sminuire la questione: “questi ragazzi hanno cercato di divertirsi, hanno cercato di rappresentare il proprio paese sfruttando il meglio dei loro talenti. Hanno gareggiato sotto una pressione gigantesca: lasciamoli respirare. Ogni tanto si fanno stupidaggini e poi ci si pente. Si sono divertiti, hanno fatto un errore, la vita va avanti”.

La polizia brasiliana però sembra intenzionata ad andare in fondo alla questione e non vuole riconsegnare ai tre nuotatori i loro passaporti.

In serata momenti di alta tensione nel quartiere di Leblon, uno dei piu’ chic di Rio de Janeiro, quando i due nuotatori americani Gunnar Bentz e Jack Conger hanno lasciato il commissariato di zona in cui erano stati accompagnati dalle forze dell’ordine locali. Ben presto si e’ sparsa la voce che i due si trovavano nei pressi, e un folto gruppo di carioca si e’ radunato e ha cominciato a fischiarli sonoramente e a insultarli mentre uscivano dalla stazione di polizia. Un uomo e’ anche riuscito ad avvicinarsi e a dare una tirata d’orecchi a uno degli statunitensi. La calma e’ tornata solo dopo che i due nuotatori sono riusciti a salire su un’auto che li ha portati via

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