Primo Piano

Pugilato, Tyson Fury insulta ebrei e donne: chiesta esclusione

Tyson Fury - Foto profilo FB ufficiale

Commenti discriminatori e offensivi nei confronti di donne ed ebrei. Per questo motivo il pugile Tyson Fury è finito nuovamente nella bufera, per colpa delle sue dichiarazioni in una video intervista pubblicata su YouTube nei giorni scorso. Il campione del mondo dei pesi massimi, che si sta preparando alla rivincita contro l’ucraino Wladimir Klitschko, si scaglia contro gli “ebrei sionisti che possiedono tutte le banche, i giornali e le televisioni”, accusandoli di fare il “lavaggio del cervello” al mondo politico. Poi il 27enne irlandese passa alle offese contro le donne“Viviamo in un tempo antico in cui non ci piacciono le donne sgualdrine pronte ad aprire le gambe per tutti. Le donne di oggi escono solo per fare sesso”

Contro Fury ha preso una netta posizione il movimento britannico ”Campaign Against Anti-Semitism”, che ha reso noto di avere presentato una denuncia alla federazione di pugilato chiedendo la sua esclusione dalle competizioni: “Le dichiarazioni di Tyson Fury sugli ebrei sono offensive e razziste. Non dovrebbe esserci posto per l’antisemitismo nello sport”, ha detto Jonathan Sacerdoti, portavoce del movimento contro l”antisemitismo. Non è la prima volta che il pugile irlandese fa parlare di sé per le sue affermazioni. Lo scorso dicembre si era beccato una denuncia per omofobia dopo che in un programma televisivo aveva affermato: “I tre fattori che potrebbero determinare la fine del mondo? Legalizzare l’omosessualità, l’aborto e la pedofilia. Chi avrebbe mai pensato negli anni Cinquanta e Sessanta che i primi due sarebbero stati legalizzati?”.

SportFace