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Basket, NBA: vincono Cavs e Lakers. Cadono i Clippers

LeBron James - Cleveland Cavaliers - Official Facebook Page

Sedici squadre scendono in campo nella domenica NBA, offrendo il consueto spettacolo al pubblico ai due lati dell’Oceano (e non solo). A inaugurare la giornata sono i Cleveland Cavaliers, che nel primo pomeriggio americano fanno visita ai Philadelphia 76ers, nella gara che vede contrapporsi la prima e l’ultima squadra della Eastern Conference. La bellezza di questo sport e le dinamiche della regular season NBA fanno sì che anche una sfida dall’esito apparentemente scontato viva nell’incertezza per larga parte del suo svolgimento; a prevalere sono infine i campioni in carica, grazie alla tripla doppia di LeBron James e al quarantello di Kyrie Irving. Se i Clippers cadono a sorpresa in casa degli Indiana Pacers, torna a sorridere invece la Los Angeles gialloviola, vittoriosa contro gli Atlanta Hawks.

A Ovest, vittoria importante in ottica futura postseason per gli Houston Rockets, che superano i rivali Portland Trail Blazers, mentre nelle zone basse della stessa Conference i Denver Nuggets vincono sul campo dei Phoenix Suns. La sfida tra Brooklyn Nets e Sacramento Kings è vinta da questi ultimi grazie a un dominante DeMarcus Cousins da 37 punti e 11 rimbalzi, mentre i Milwaukee Bucks superano in trasferta gli Orlando Magic. Boccata d’ossigeno, infine, per i Dallas Mevericks, che – sebbene nuovamente privi di un Dirk Nowitzki sempre più vittima degli acciacchi – hanno la meglio sui New Orleans Pelicans (cui non è sufficiente il solito monumentale Anthony Davis da 36 punti e 13 rimbalzi) e conquistano la terza vittoria in una stagione fin qui disastrosa per loro.

Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 108-112

Se il primo “testacoda” stagionale della Eastern Conference si era risolto a favore dei campioni in carica solamente grazie a un errore arbitrale, anche questo secondo incontro tra le due squadre è all’insegna dell’equilibrio. I Cavs, infatti, si limitano a costeggiare la gara per i primi tre quarti, salvo accelerare nel finale e portare a casa una vittoria di misura. A guidare Cleveland sono i soliti noti, a cominciare ovviamente da LeBron James: con 26 punti, 10 rimbalzi e 13 assist, il Re firma la sua terza tripla doppia stagionale, riprendendosi il primato in solitaria nella classifica All Time tra i giocatori in attività (solamente ventiquattro ore dopo essere stato appaiato da Russell Westbrook). Ma il top scorer di serata è un Kyrie Irving da 39 punti, mentre Kevin Love ne realizza 25 con l’aggiunta di 11 rimbalzi. Da segnalare invece, tra le file dei Sixers, l’ennesima ottima prestazione di Joel Embiid, che nei venticinque minuti giocati mette a referto 22 punti con 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate.

Phoenix Suns – Denver Nuggets 114-120

Ancorché privi di Danilo Gallinari (alle prese con l’infortunio alla coscia destra), i Denver Nuggets riescono a imporsi in trasferta sul campo dei Phoenix Suns, avversari nella zona bassa della Western Conference. Gli ospiti partono forte, ma i Suns si riprendono e chiudono il primo quarto a -1; nel secondo, tuttavia, i Nuggets fuggono realizzando un parziale complessivo di 34-15. Phoenix torna sotto poi nella ripresa, ma la rimonta è tardiva, e Denver riesce a contenerla. Senza il Gallo, a trascinare la franchigia del Colorado è Wilson Chandler, autore di 25 punti e 8 rimbalzi; ancora meglio di lui fa, per i Suns, un Eric Bledsoe da 35 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, non sufficienti tuttavia (al pari dei 30 di Devin Booker) a evitare la sconfitta alla franchigia dell’Arizona.

Indiana Pacers – LA Clippers 91-70

Un risultato sorprendente matura alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis, dove i Pacers – ancora orfani di Paul George – superano agevolmente i ben più accreditati LA Clippers in trasferta dall’Ovest. Una gara assolutamente a senso unico, in cui tra i padroni di casa spiccano Myles Turner (doppia doppia da 17 punti e 12 rimbalzi per il centro al secondo anno nella lega), Glenn Robinson III (17 punti e 6 rimbalzi) e “Big Al” Jefferson (con 16 punti e 8 rimbalzi in uscita dalla panchina); così i Pacers, pur senza la loro superstar, sembrano aver trovato – soprattutto sul loro parquet, dove ne hanno vinte otto e perse quattro – una discreta continuità. Un passo indietro invece per i Clippers, che recentemente hanno ceduto peraltro la leadership della Western Conference; i 16 punti e 9 rimbalzi di Blake Griffin non bastano alla squadra di Doc Rivers per evitare la batosta.

Portland Trail Blazers – Houston Rockets 114-130

Al Moda Center di Portland si sfidano due squadre con ambizioni di postseason, rispettivamente il quarto e il quinto miglior attacco della lega. A prevalere sono gli ospiti texani, che consolidano così la loro posizione in piena zona playoff (attualmente quinti nella griglia provvisoria) e si confermano squadra da trasferta, come dimostrano le sette vittorie su undici gare “on the road”. In seguito alla sconfitta, Portland scivola invece al nono posto nella graduatoria della Western Conference. La gara è caratterizzata da un sostanziale equilibrio nei primi tre quarti, ma in quello conclusivo i Rockets decollano, trascinati (neanche a dirlo) dal solito James Harden, che chiude con 38 punti e 10 assist. Migliori tra i Blazers in fase realizzativa sono gli altrettanto soliti Damian Lillard e CJ McCollum, rispettivamente a referto con 27 e 28 punti.

Los Angeles Lakers – Atlanta Hawks 109-94

Dopo le due sconfitte subite in settimana contro i Golden State Warriors, i Lakers tornano a regalare soddisfazioni ai loro tanti tifosi, superando allo Staples Center i temibili Atlanta Hawks (già battuti peraltro nel match “di andata” alla Philips Arena). La squadra allenata da Luke Walton si trova in doppia cifra di svantaggio alla fine del primo quarto, ma nel secondo rifila a quella di Budenholzer un parziale di 35-16 e mette la testa avanti. Vano il tentativo di rimonta degli Hawks: i Lakers resistono nel terzo periodo e incrementano ulteriormente il vantaggio nel quarto conclusivo, conquistando la nona vittoria stagionale su diciotto gare disputate (6-4 il record casalingo). Anche in assenza degli infortunati D’Angelo Russell e Julius Randle, i gialloviola possono contare su un Nick Young da 17 punti, oltre che sull’enorme contributo che – al solito – arriva dalla panchina: 21 punti di Lou Williams, 18 di Jordan Clarkson e 12 (con 10 rimbalzi) di Larry Nance Jr. Non bastano ad Atlanta i 21 punti di Kent Bazemore e i 19 con 9 rimbalzi di Dwight Howard.

Risultati altre partite:

Brooklyn Nets – Sacramento Kings 105-122

Orlando Magic – Milwaukee Bucks 96-104

Dallas Mevericks – New Orleans Pelicans 91-81

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