Olimpiadi Pechino 2022

Pechino 2022, slalom maschile, Vinatzer: “Neve aggressiva, devo attaccare”

Alex Vinatzer Olimpiadi Pechino 2022
Alex Vinatzer - Foto Ale Trovati /Pentaphoto

Mercoledì 16 febbraio andrà in scena lo slalom speciale maschile ai Giochi Olimpici di Pechino 2022, ultima prova che ha regalato al comparto maschile di sci alpino la medaglia d’oro a Vancouver 2010, grazie a Giuliano Razzoli. Il 37enne emiliano è uno dei 3 azzurri prenderanno parte alla gara, insimeme ad Alex Vinatzer e Tommaso Sala. Di seguito, le parole dei tre atleti.

Alex Vinatzer: “Siamo usciti a fare due giornate di slalom qui a Yanqing, e martedì ne faremo un’altra, per vedere se ci saranno cambiamenti della neve. Abbiamo provato qualcosa con i materiali e credo di aver trovato una buona soluzione. Il feeling è buono, già prima di partire stavo sciando bene. Anche qui mi sembra di sciare bene. Inutile negare che le aspettative sono abbastanza alte, quindi cercherò di dare il meglio, di sciare a tutta. Bisognerà vedere come sarà la tracciatura dell’allenatore austriaco e poi, in base a quello, si farà il piano di battaglia sia per la prima che per la seconda manche. Vedendo la pista, comunque, penso che ci sarà molto da attaccare e sono curioso di vedere come sarà la gara”.

Giuliano Razzoli: “Queste giornate stanno andando bene, come da programma. Abbiamo fatto qualche giorno di allenamento di slalom. Faremo ancora qualche giro domani. L’avvicinamento sta andando bene, mi sto abituando a questa neve. Quanto bene e quanto sono in forma lo dirà la classifica della gara, però sono contento di queste giornate”.

Tommaso Sala: “Sto bene fisicamente, ho avuto un po’ di mal di schiena nei giorni passati, però adesso è quasi passato. L’avvicinamento alla gara sta andando veramente bene, sto sciando veloce e solido, mi sento pronto e farò del mio meglio per la gara. Oggi abbiamo fatto allenamento in slalom e martedì lo faremo ancora e poi ci sarà la gara. Quando la neve è liscia mi trovo molto bene, mentre quando è segnata diventa più difficile rispetto alla neve europea”.

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