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Gara della MotoGP sul circuito tedesco del Sachsenring condizionata dalla pioggia che è caduta nei primi minuti della gara per poi smettere e lasciare la pista lentamente ad asciugarsi giro dopo giro, portando al cambio moto e ad una corsa incerta fino all’ultimo passaggio. A spuntarla è stato il solito Marc Marquez che, nonostante un lungo, ha attuato la strategia migliore che lo ha portato primo sotto la bandiera a scacchi e sempre più in testa al campionato del mondo.
Allo spegnimento del semaforo rosso scatta bene Marc Marquez che mantiene la prima posizione, seguito da Valentino Rossi che, però, sopravanzato Hector Barbera, si libera anche dello spagnolo della Honda ed è in testa. Si libera di Barbera e Marquez anche Andrea Dovizioso che così si mette all’inseguimento di Valentino. Parte benissimo anche Danilo Petrucci che in poche curve raggiunge i due connazionali in testa, e al terzo giro si forma un terzetto tutto italiano. Nello stesso giro cambia anche la leadership, con Andrea Dovizioso che supera Valentino Rossi. Anche Petrucci si libera del Dottore e si mette all’inseguimento della Ducati ufficiale. Al quarto giro la Ducati Pramac di Petrucci è in testa alla corsa e sembra avere ritmo per rimanerci. Il sogno del pilota italiano si spegne però all’undicesimo giro per una scivolata in curva 3 che restituisce la prima posizione ad Andrea Dovizioso. Nello stesso giro sembra andare a rotoli anche la gara di Marc Marquez che va dritto e si ritrova a metà classifica con un duro recupero davanti a sé.
Si tratta di una fase di gara molto delicata, con l’asfalto che va pian piano asciugandosi e le gomme rain sempre più scivolose e consumate. Il primo ad effettuare il cambio gomme è Andrea Iannone al tredicesimo giro, forse troppo in anticipo, in quanto nei primi giri il pilota di Vasto perde parecchio rispetto ai piloti che montano ancora le rain. Intanto al quindicesimo giro Barbera sopravanza Rossi per la seconda posizione. Al diciassettesimo giro rientra ai box Marc Marquez che decide di montare la gomma soft. La scelta è quella giusta: in poco tempo lo spagnolo della Honda inizia un recupero formidabile, con tempi sul giro nettamente migliori rispetto ai suoi avversari.
Al diciottesimo giro Rossi è di nuovo secondo e pian piano si avvicina sempre di più a Dovizioso, che appare un po’ in difficoltà. Nessuno dei due però sembra disposto a rientrare per cambiare la gomma e questo sarà un errore che pagheranno a caro prezzo. Solo a otto giri dal termine, i primi quattro (Dovizioso, Rossi, Barbera e Crutchlow) fanno il cambio moto. La ripartenza di Rossi è la peggiore; il Dottore perde molte posizioni. Marquez, invece, si ritrova in testa alla corsa con molti secondi di vantaggio. La situazione in pista è molto confusa con i piloti dietro Marquez che si scambiano posizioni più volte. Alla fine la classifica dice: Marc Marquez primo seguito da Crutchlow e Dovizioso. Disastro Rossi che arriva solo ottavo.
Capitolo a parte per Jorge Lorenzo che, partito undicesimo, è invisibile nel corso di tutta la gara e taglia il traguardo in quindicesima posizione. La classifica mondiale vede Marc Marquez primo con 170 punti, Jorge Lorenzo secondo con 122 punti e Valentino Rossi terzo con 111 punti. Prossimo appuntamento con la MotoGP dal 12 al 14 agosto con il GP d’Austria.