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LIVE – Juventus-Sassuolo, Allegri in conferenza stampa (DIRETTA)

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

La Juventus, dopo un girone di andata sotto le aspettative, vuole provare a ritrovare il sorriso contro il Sassuolo nel match valevole per i quarti di finale di Coppa Italia 2021/2022. Nella giornata odierna, mercoledì 9 febbraio, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, parlerà in conferenza stampa per presentare la partita e rispondere alle varie domande dei giornalisti.

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“Tutti stanno bene. A parte Chiellini. Bernardeschi rientrerà venerdì. Kean è squalificato. Bonucci rientrerà e domani giocherà dal 1′. Domani è un quarto di finale, uno dei nostri obiettivi. Siamo contro una squadra che viene da una sconfitta 4-0, e quindi saranno molto arrabbiati. Dovremo fare una partita molto seria, perché ci aiuterebbe per la partita contro l’Atalanta. Felice del mio ritorno alla Juve? Felice perché sono tornato alla Juventus e stiamo facendo un buon lavoro. Siamo in corsa per tutti gli obiettivi. È tornata l’euforia alle stelle dopo l’ultima partita. L’entusiasmo fa bene, ma non dobbiamo essere troppo euforici perché non va bene. Dobbiamo andare avanti in Champions il più possibile, poi c’è la Coppa Italia e i primi quattro posti in campionato. Poi se si vuole sognare, e a me non piace sognare, perché le tre davanti sono lontane. L’Inter è potenzialmente a 11 punti, Milan e Napoli sono attaccate. Il nostro obiettivo deve essere quello di giocarcela con l’Atalanta”

Riguardo la gara di domani: “Vediamo. Vahovic devo valutare. Dybala e Morata? Può darsi che uno dei due stia fuori. Dobbiamo restare sereni: dobbiamo pensare a vincere una partita, lavorare bene e poi subito pensare a quella dopo. Tridente? Con il Verona era molto complicato. Con Atalanta e Torino sarà lo stesso. Però ci sono dei momenti. Ci sono momenti in cui uno è più o meno in condizione. L’importante è che si giochi compatti, da squadra. Sia quando abbiamo la palla, sia quando non l’abbiamo. Siamo nella seconda parte di stagione e non possiamo sbagliare. Gioca Perin in porta. Zakaria sta bene. Per il resto devo valutare chi partirà dall’inizio. Kaio Jorge? Sono contento sia rimasto. Lui è contento di essere rimasto qui. Poteva andare al Sassuolo. Lui vuole fare il suo percorso. Domani potrebbe giocare dal 1′. Cuadrado con la testa già all’Atalanta? Nella Juve la partita più importante è sempre quella dopo. Cuadrado può ricoprire vari ruoli e, per questo motivo, è molto importante. Domani potrebbe giocare”.

E ancora: “Dichiarazioni di Sarri sulla Coppa Italia? “Lo rispetto, però io dico sempre che noi andiamo a giocare quando e dove mi dicono di giocare. Io non faccio regolamenti di nessun tipo. Rispetto Sarri, ma non mi riguardano questi argomenti. Zakaria è arrivato anche perché è andato via Bentancur. Abbiamo preso un calciatore molto bravo. Uno che ha fatto bene domenica è Arthur: spesso sbaglia, perché si fa trasportare dal pallone, ma sta migliorando. In questo momento fare scelte non è semplice. Giovani? La Juventus sta lavorando bene a livello di Settore Giovanile. Fagioli e Ranocchia stanno facendo un buon percorso. Miretti sta facendo bene, così come De Winter. La Juve ha buoni giocatori per il domani. L’Under 23 forma più velocemente come campionato. Morata? Morata è un giocatore importante, con qualità tecniche importanti. Alvaro ha giocato i primi 4 mesi giocando spalle alla porta, ma non è la sua caratteristica migliore, lui diventa devastante negli spazi. Quando fa le cose che sa fare diventa bravissimo, ma non è una novità, Alvaro sono 19 anni che lo conosco. E lo stesso vale per Rabiot: è un giocatore che è stato cresciuto come se fosse un giocatore di grandissime qualità tecniche, un numero 10, invece è un giocatore di grandissima quantità che ci mette anche giocate di qualità. Ha uno strapotere fisico pauroso, anche domenica ha fatto una partita molto importante. Ma se viene valutato come giocatore di qualità e se ti aspetti 10 gol, è un problema. Va valutato per le proprie caratteristiche, per le cose che sa fare, non per quello che non sa fare”.

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