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Nuoto, Europei Budapest 2021: Italia scatenata, 7 medaglie. Miressi ancora da record

Gregorio Paltrinieri - Foto Antonio Fraioli

Italia scatenata: quattro medaglie d’argento e tre di bronzo nella serata di mercoledì 19 maggio agli Europei di Budapest 2021. Dopo i tre ori nel nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri era entrato in finale con il settimo tempo, facendo temere che le fatiche delle gare in acque libere si facessero sentire più del previsto. Il campione di Carpi però è tornato in acqua con tutt’altro piglio, portandosi subito in vantaggio nelle prime vasche. Poi un bel testa a testa con Mykhaylo Romanchuk, che tenta a più riprese di staccare l’azzurro e negli ultimi 300 metri trova il forcing decisivo che lo lancia verso il titolo continentale. L’ucraino si aggiudica l’oro con il tempo di 14:39.89, davanti proprio a Paltrinieri (14:42.91). La festa italiana è completata dal meraviglioso bronzo di Domenico Acerenza, che dopo un avvio in sordina risale fino alla terza posizione. Il crono di 14:54.36 gli vale il gradino più basso del podio nonché la prima medaglia internazionale.

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Sono molto contento, dopo la stanchezza di questa settimana non me l’aspettavo. Dovevo dare uno scossone” ammette Gregorio Paltrinieri ai microfoni di RaiSport al termine della gara. “Abbiamo lavorato tanto e sono molto soddisfatto della medaglia, sapevo che c’era da spingere e l’ho fatto al massimo“, ha dichiarato invece un soddisfatto Domenico Acerenza.

Inizio scoppiettante per l’Italia nella sessione pomeridiana di mercoledì 19 maggio, con un’altra medaglia che arriva nei 100 stile libero maschili. Alessandro Miressi infatti conquista l’argento ritoccando nuovamente il record italiano con il crono di 47.45. L’oro va al russo Kliment Kolesnikov, che negli ultimi metri sale e riesce a mettere le mani davanti all’azzurro (47.37). Medaglia di bronzo per l’altro russo, Andrei Minakov, con il tempo di 47.74. “Ci ho provato con tutto me stesso, verso la fine ci stavo arrivando ma sono contento lo stesso, è stato più bravo di me” commenta Miressi ai microfoni di RaiSport, “Sono contento di questi piccoli miglioramenti, ma ci sono ancora i 50 e le staffette, useremo le ultime forze per queste gare“.

Le emozioni azzurre non finiscono: Arianna Castiglioni e Martina Carraro conquistano rispettivamente l’argento e il bronzo nella finale dei 100 rana. Castiglioni non riesce a ripetere la grande vasca di ritorno mostrata ieri e chiude con il tempo di 1:06.13, staccata di 44 centesimi dalla svedese Sophie Hansson, d’oro in 1:05.69. Carraro invece risale bene nella seconda metà gara e sale sul gradino più basso del podio con il crono di 1:06.21.

Per quanto riguarda le semifinali, Thomas Ceccon accede all’atto conclusivo dei 100 dorso con il settimo tempo (53.34), mentre rimane fuori Simone Sabbioni (15esimo in 54.66). In finale anche Ilaria Cusinato nei 200 farfalla femminili grazie al crono di (quinta in 2:09.32), mentre Antonella Crispino è 11esima e dunque eliminata (2:10.74). Edoardo Giorgetti non riesce invece a superare le semifinali dei 200 rana, fermandosi al tempo di 2:10.50 che vale l’undicesima piazza.

Federica Pellegrini accede alla finale dei “suoi” 200 stile libero con il terzo crono (1:57.39), alle spalle di Seemanova e Bonnet. Stefania Pirozzi si ferma invece all’undicesimo posto complessivo (1:59.47) e rimane dunque fuori dall’atto conclusivo. Super prestazione anche di Alberto Razzetti, che nei 200 misti accede alla finale con il secondo miglior tempo (1:57.39), superato dal solo ungherese Kos (1:56.99).

Nell’unica finale senza Italia, l’olandese Kira Toussaint si aggiudica l’oro in 27.36, precedendo la britannica Kathleen Dawson (27.46) e la connazionale Maaike De Waard (27.74). Federico Burdisso poi conquista la sesta medaglia azzurra di giornata. L’azzurro è secondo nei 200 farfalla con il tempo di 1:54.28, dietro solamente all’ungherese Kristof Milak (1:51.10). Bronzo per l’altro padrone di casa, Tamas Kenderesi (1:54.43), mentre Giacomo Carini chiude ottavo (1:56.69). In chiusura, il quartetto azzurro Ballo-Ciampi-De Tullio-Di Cola conquista una bella medaglia di bronzo (7:06.05) nella 4×200 stile libero maschile, alle spalle di Russia (7:03.48) e Gran Bretagna (7:04.61).

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