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Golf, si accendono le stelle dell’Open d’Italia 2018 al Gardagolf. Brilla Molinari, ma non solo

Francesco Molinari - Foto Federgolf

La Lombardia e più precisamente il Lago di Garda sono ormai pronte per essere al centro dell’attenzione del golf internazionale. Scatta infatti tra poche ore l’Open d’Italia 2018, torneo dello European Tour valevole anche per le Rolex Series dello stesso circuito continentale. Un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti di questo sport ma anche per i neofiti che magari sono semplicemente incuriositi. L’appuntamento è dal 31 maggio al 3 giugno al Gardagolf Country Club di Soiano del Lago, dove a regalare spettacolo ci saranno 20 dei primi 100 giocatori al mondo e dieci dei migliori 50.

PARATA DI STELLE – Tutti gli occhi non possono che essere su Francesco Molinari, indiscusso numero uno del golf azzurro e reduce dalla meravigliosa vittoria al BMW PGA Championship di Wentworth di pochi giorni fa. Alla soglia dei 36 anni, “Chicco” ha ormai l’esperienza e la forza anche mentale, non solo tecnica, per riuscire a superare le grandi pressioni che gravano su di lui in questi giorni. Ripetersi dopo un successo così importante è difficilissimo, ma il sogno è quello di diventare il primo italiano a conquistare per tre volte il torneo di casa. Molinari, rientrato anche nei primi 20 del mondo, non sarà comunque l’unico italiano molto atteso.

Saranno infatti 14 in tutto gli azzurri al via del torneo: inizio di stagione non brillantissimo per Renato Paratore ed Edoardo Molinari, entrambi vittoriosi sul Tour lo scorso anno, mentre sembra in leggera ripresa Matteo Manassero. In caccia di riscossa anche Nino Bertasio, mentre Andrea Pavan e Lorenzo Gagli potranno affrontare senza particolari ansie l’appuntamento di casa: il primo è infatti nei primi 40 dell’ordine di merito stagionale, mentre il secondo è saldamente al comando del Challenge Tour, la “Serie B” del golf europeo. Sarà un torneo molto speciale soprattutto per Manassero e Bertasio, che al Gardagolf sono cresciuti sportivamente.

DA HATTON A POULTER, TUTTI I BIG EUROPEI – Non mancheranno certo gli avversari, in un field davvero di altissimo livello e degno del montepremi da ben sette milioni di dollari. Come sempre molto ricca la pattuglia di giocatori inglesi: dal campione in carica Tyrrell Hatton a Tommy Fleetwood e Ross Fisher fino a Ian Poulter. Quest’ultimo, vincitore nel 2000 e nel 2002 dell’Italian Open, è uno dei più attesi in quanto torna dopo diversi anni a giocare il torneo dopo svariate edizioni di Ryder Cup da protagonista assoluto. Tra gli altri big che calamiteranno l’attenzione del pubblico ci sono lo svedese Alex Noren, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e il tedesco Martin Kaymer, solo per citare alcuni dei nomi più importanti.

DA PARIGI A ROMA, OBIETTIVO RYDER – In queste settimane entra nel vivo anche la corsa alla qualificazione per la squadra europea della Ryder Cup 2018, la sfida biennale contro gli Stati Uniti in programma a fine settembre a Parigi. In quest’ottica la vittoria di Molinari a Wentworth ha rivestito un ruolo molto importante, visto che Francesco al momento sarebbe dentro la selezione di capitan Thomas Bjorn (anch’egli presente al Gardagolf). Ma l’Italian Open è ormai da qualche stagione anche la vetrina principale del progetto Ryder Cup 2022, che si terrà alle porte di Roma presso il Marco Simone Golf Club. In questo senso si punta sempre più alla “popolarizzazione” del golf, sport che nel nostro paese subisce ancora il pregiudizio di molti che lo ritengono “solo per ricchi”.

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