Formula 1

Formula 1, Norris: “So essere duro con me stesso, ho lavorato sulle mie debolezze”

Lando Norris - Foto Pixabay
Lando Norris - Foto Pixabay

Ho la capacità di essere duro con me stesso e in molti scenari penso che sia positivo che io riesca a farlo. E questo mi fa lavorare sodo quando non sono contento del lavoro che ho svolto. Immagino che quello che è successo in Ungheria sia un po’ diverso perché è solo un errornoe e n è stata solo una brutta gara”. Sono queste le parole di Lando Norris sul sito di Formula 1 dice che c’è ancora molto altro che deve fare per diventare un pilota più forte e più veloce, nonostante sia al quarto posto in classifica dopo tre gare. “Quindi è difficile pensarci in una maniera terribile, ma allo stesso tempo non ero contento perché avevo la possibilità di ottenere punti e non li ho ottenuti. Quindi, ovviamente, non sono felice” aggiunge il giovane pilota della McLaren. Ho dovuto lavorare sulle mie debolezze e sul mio ritmo di gara dell’anno scorso, ma anche sulla mia mentalità e su come mi sono comportato in pista – rivela -. Mi sto ancora divertendo e sto sorridendo, ma allo stesso tempo dedico più tempo a concentrarmi sull’importante, che e’ la corsa e la guida, e solo per essere un po’ più serio quando devo esserlo. Ho trascorso molti giorni alla McLaren prima della stagione, prima del Covid, cercando di migliorare le mie debolezze”.

“La cosa principale di questi primi weekend è quanto sia gratificante vedere i progressi che ho fatto. Ma allo stesso tempo non è la sola cosa che ho in mente, non voglio andare a Silverstone e fare un brutto lavoro o qualcosa sulle gomme e non occuparmi della parte anteriore sinistra per esempio, e fare una brutta gara per questo motivo – afferma il britannico -. Non sto dicendo che sono perfetto, o che sono un pilota di migliaia di volte migliore di quello che ero, ma sto facendo un lavoro migliore di quello che ho fatto l’anno scorso. “Mi metto in una posizione migliore, attraverso le qualifiche, attraverso la strategia di gara, attraverso le prestazioni di gara. E molto di questo ha portato a quei risultati migliori che sono gratificanti visto i progressi che ho fatto. E devo tenere conto del fatto che devo continuare a lavorarci su se voglio vedere questo tipo di risultati e non rilassarmi, scivolare e pensare che ho ottenuto qualcosa all’improvviso, solo perché ho ottenuto un podio. Non significa che ho raggiunto tutto ciò di cui ho bisogno e ora sono il pilota che devo essere. Ci sono ancora molte cose su cui devo continuare a lavorare e poi progredire. E io penso che sia la cosa importante”, ha concluso.

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