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Lunedì 18 dicembre è andato in scena il classico ‘pranzo di Natale’ a Maranello con tutto il team Ferrari presente. Per l’occasione il presidente della Rossa, Sergio Marchionne, ha incontrato i giornalisti presenti per fare il bilancio del Mondiale 2017 e la proiezione per la prossima stagione fino ad arrivare al discorso rovente con Liberty Media per il possibile cambio del regolamento in futuro. “Considerando da dove siamo partiti nel 2016, abbiamo fatto passi da gigante – spiega il presidente della Ferrari – Ma la seconda parte di stagione è stata imbarazzante è spiacevole. Le gare asiatiche un calvario. Escludendo quelle, Vettel avrebbe vinto il Mondiale. Il secondo posto non è un bel risultato. Nel 2018 mi aspetto molto di più da questa squadra“.
In proiezione 2018, Marchionne non ha alcun dubbio: “Saremo competitivi per il titolo anche nel 2018. Quest’anno abbiamo avuto problemi al banco con l’ultimo sviluppo della power unit e il progetto non è mai andato in pista“. Nuova battaglia contro la Mercedes: “Fino a metà stagione sono stati quasi sprovveduti. Poi, dopo l’estate, sono tornati infallibili come in passato. Ma potremo sistemare i conti nel 2018“.
Elogi e qualche rimprovero per i propri piloti Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen: “Vettel in certi momenti sembra davvero un meridionale. Questione di carattere. Ma è un ragazzo che studia molto se stesso e credo abbia imparato. Nel 2018 non vedremo più la sua parte meridionale: d’ora in poi, con una macchina competitiva, la responsabilità è sua. Raikkonen a volte è un piacere vederlo guidare, altre non lo si riconosce. Dobbiamo trovare la vite giusta per farlo rendere al meglio. Sarebbe un peccato se chiudesse la carriera l’anno prossimo senza dimostrarlo“. Indicazioni importanti per il post-Kimi al termine del Mondiale 2018, ecco alcuni nomi al quale il presidente della Rossa potrebbe farci un pensierino: “Il dopo Kimi sarà un giovane. Ci sono grandi talenti in giro come Leclerc, Verstappen, Giovinazzi. Vediamo Charles, sono contentissimo di lui“.
Infine sul contrasto con Liberty Media: “La cosa che mi da più fastidio è che li ci sia un uomo d’esperienza come Ross Brawn che sta cercando strade contro il Dna della Formula 1. Fare auto tutte uguali e motori semplici ed economici è come la Nascar, a noi non interessa. Dobbiamo trovare un equilibrio sulle decisioni per il futuro che soddisfino tutti e credo che faremo in tempo. Altrimenti la Ferrari andrà via. Se credono che stiamo bluffando, scherzano con il fuoco. Nel rinnovo del contratto con Liberty c’è la possibilità di svincolarsi, al contrario del Patto della Concordia, e credo che la Ferrari abbia la forza per trascinare anche altri in un campionato alternativo“.