Formula 1

F1, Budget Cap: per Red Bull multa di 7 milioni e meno tempo per lo sviluppo della vettura 2023

Christian Horner
Christian Horner - Foto LiveMedia/Dppi/DPPI

Dopo una lunga attesa la FIA ha comunicato la sua decisione in merito alle sanzioni da assegnare alla Red Bull per la violazione del Budget Cap. Il massimo organo decisionale del circus di Formula 1 e la scuderia austriaca hanno raggiunto un accordo sulla base di una multa di 7 milioni di dollari ed una riduzione del 10% del tempo a disposizione del team per lo sviluppo della vettura del prossimo anno. Ecco il comunicato ufficiale: “A seguito della presentazione di tutta la documentazione richiesta da parte di tutti e dieci i team di Formula 1, l’amministrazione del Budget Cap ha condotto il primo processo di revisione in assoluto ai sensi del regolamento finanziario del Campionato mondiale di Formula 1 FIA. Questi nuovi regolamenti finanziari sono un insieme molto complesso di regole a cui i concorrenti dovevano adeguarsi per la prima volta”. 

Red Bull Racing è stata ritenuta in violazione, tuttavia, – prosegue la nota – l’amministrazione del limite di costo ha riconosciuto che la Red Bull Racing ha agito in modo cooperativo durante tutto il processo di revisione e ha cercato di fornire ulteriori informazioni e prove quando richiesto in modo tempestivo, che questo è il primo anno della piena applicazione del Regolamento finanziario e che non vi sono accuse o prove che RBR abbia cercato in qualsiasi momento di agire in malafede, in modo disonesto o fraudolento, né abbia intenzionalmente nascosto alcuna informazione all’Amministrazione Cost Cap”.

“In queste circostanze, la Cost Cap Administration ha offerto a RBR un ABA per risolvere la questione. Tale offerta è stata accettata da RBR. Un accordo di violazione accettato (” ABA “) datato 26 ottobre 2022 è stato pertanto stipulato da e tra la Cost Cap Administration e la Red Bull Racing ai sensi dell’articolo 6.28 del regolamento finanziario FIA Formula 1 (“Regolamento finanziario”)”, conclude la FIA nella nota.

In base all’articolo 6.32 dell’ABA, dunque, la scuderia Red Bull Racing ha accettato di pagare una multa di 7 milioni di dollari ed una riduzione del 10% del tempo a disposizione del team per lo sviluppo della vettura del prossimo anno.

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