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“Ho sentito parlare di Giro bloccato, di Giro sospeso, addirittura di Giro annullato. Il giorno dopo in Comune abbiamo raccolto una rassegna stampa estera di 3557 articoli con valutazioni positive o molto positive sulla tappa. Diversi giornali italiani invece parlano di flop e brutta figura. Ma le buche non c’erano”. Queste le dichiarazioni dell’assessore allo sport di Roma Capitale Daniele Frongia in merito all’ultima tappa del Giro d’Italia, a Roma, neutralizzata per via delle troppe buche sul circuito. “I corridori hanno avuto le allucinazioni? Chris Froome non ha accennato alle buche – afferma Frongia in un’intervista al Corriere dello Sport – ho parlato personalmente con Elia Viviani ed era stupito quanto me. Certo, la gara si è svolta su un fondo stradale che ha duemila anni. Ma dopo quattro sopralluoghi l’organizzazione della Rcs ha deciso per quel tracciato, con entusiasmo. Se un direttore di corsa come Mauro Vegni ci dà l’ok noi ci sentiamo tranquilli. Aggiungo che noi non abbiamo un contratto con Rcs e non abbiamo versato un euro, nonostante le richieste molto elevate”.Â