Ciclismo

Giro d’Italia 2016, Diego Ulissi fa doppietta, Jungels conserva con tenacia la “rosa”

Diego Ulissi - Foto di Adolfobrigido CC BY-SA 3.0

Il finale dell’11ª tappa del Giro d’Italia 2016 sembrava disegnato apposta per lui e Diego Ulissi non ha fallito, andando a cogliere il secondo successo in questa 99ª Corsa Rosa (aveva già trionfato a Praia a Mare), il sesto in carriera. Il toscano della Lampre-Merida non si è fatto intimorire dalla dura Forcella Mostaccin, uno strappo di 3 km molto impegnativo che ha squassato la corsa, lasciando in testa i pezzi da novanta. Per un momento si sono anche avvantaggiati Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde ed Esteban Chaves, poi c’è stato l’attacco di Andrey Amador, 2° in classifica, al quale ha prontamente risposto la maglia rosa Bob Jungels. Mentre il lussemburghese e il costaricense pensavano più alla maglia che alla tappa, Diego Ulissi, nel frattempo rientrato insieme ad altri corridori nel gruppo degli immediati inseguitori, ha sfruttato un’altra rampa per riportarsi sui primi due della generale e li ha beffati in volata. Ancora una volta l’attacco di Amador alla “rosa” fallisce, con Jungels che conserva il primato. Sulle strade della Pianura Padana il Giro d’Italia ha perso un altro grande protagonista: Tom Dumoulin, non al meglio, si aggiunge infatti a Mikel Landa, Fabian Cancellara e Marcel Kittel nella lista dei ritirati eccellenti.

Una tappa dai due volti. Primi 200 chilometri piatti e a dir la verità un po’ noiosetti se non fosse per il ritiro in corsa dell’ex maglia rosa Tom Dumoulin, afflitto da problemi al soprasella e già ieri uscito di classifica. Una fuga a tre prende il largo al km 72: Liam Bertazzo (Willier Southeast), Vegard Stake Laengen (IAM) e Anton Vorobyev (Katusha) arrivano ad avere oltre 10 minuti di vantaggio. Il veneto Bertazzo, vicecampione del mondo nell’americana (disciplina del ciclismo su pista) in coppia con Elia Viviani, ha la soddisfazione di passare per le strade di casa in testa alla corsa. I battistrada vengono ripresi sulla Forcella Mostaccin, una rampa di 3 km posta ai 23 dell’arrivo con punte del 16%. È lì che si muovono le acque. Scollina per primo l’olandese della Lotto-Soudal Kruijswijk, seguito a ruota dagli altri big. Manca all’appello il solo Domenico Pozzovivo, costretto a un’affannosa rimonta dopo essere stato coinvolto in una megacaduta di gruppo ai 30 dall’arrivo. Il lucano arriverà con 1’30” di ritardo dal vincitore di tappa.

Vincenzo Nibali disegna le curve da artista del pedale nella discesa successiva, ma Alejandro Valverde non è da meno. I due grandi favoriti alla vittoria finale si avvantaggiano insieme a Esteban Chaves sul gruppetto maglia rosa. È proprio il lussemburghese a coprire il gap, ma il leader della Etixx-QuickStep non fa in tempo a respirare che deve lanciarsi all’inseguimento di uno scatenato Andrej Amador, ancora attentatore alla sua maglia rosa (come nella tappa di ieri con arrivo a Sestola). Tra i due litiganti, come spesso capita, il terzo gode. Diego Ulissi si riporta di gran carriera sui due di testa e poi li beffa in volata. Aspettando Nibali, il tricolore inizia a carburare. Ieri Ciccone, oggi la doppietta di Diego Ulissi: l’Italia c’è. E non finisce qui.

Jungels e Amador hanno rosicchiato 13 secondi ai big più gli abbuoni (6” per il costaricense, 4” per il lussemburghese). Esce dalla top ten Jakob Fuglsang, rimasto anche lui coinvolto nella maxicaduta di gruppo e arrivato a 1’30” di ritardo insieme a Pozzovivo. Per vedere le classifiche aggiornate dopo la frazione odierna cliccare qui, mentre a questo link potete trovare le dichiarazioni dei protagonisti a fine corsa, con un Nibali piuttosto polemico nei confronti di Valverde. Domani 12ª tappa da Noale a Bibione: 182 chilometri completamente pianeggianti. Difficilmente i velocisti si lasceranno scappare la possibilità di giocarsi la vittoria in volata.

Per rivivere l’emozionate 11ª tappa del Giro d’Italia 2016 qui di seguito trovate la diretta scritta a cura di Sportface.it

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16.55 – Ecco la top ten della tappa odierna.

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16.53 – Grande soddisfazione in casa Lampre per Diego Ulissi.

16.51 – Le parole di Diego Ulissi: Siamo stati intelligenti, era andata via una fuga numerosa all’inizio ma la squadra ha chiuso co un gran lavoro. Nel finale eravamo stanchi, ma io e Modolo stavamo bene. Ho fatto una grande azione, ho speso molto per rientrare ma sono riuscito a fare una grande volata“.

16.47 – Secondo Amador! Terzo Bob Jungels che conserva la maglia rosa!

16.46 – DIEGO ULISSI!! BIS DEL TOSCANO AD ASOLO!!

16.45 – ULTIMO CHILOMETRO! Saranno i 3 di testa a giocarsi la vittoria!

16.43 – 1’18” intanto il ritardo per Domenico Pozzovivo, sfortunato protagonista di una caduta che ha coinvolto diversi corridori a 30 dall’arrivo.

16.40 – Altro strappo per i battistrada. sempre la maglia rosa in testa con Amador a ruota. Ma Diego Ulissi esce dal gruppo e si riporta sui due attaccanti. Ancor protagonista il toscano!

16.37 – 7 km al traguardo di Asolo! 10” il vantaggio di Jungels e Amador. Nel gruppo degli inseguitori sono rientrati corridori molto interessanti per un’eventuale volata ristretta come Giacomo Nizzolo, Sonny Colbrelli e Diego Ulissi.

16.33 – Bob Jungels a tutto gas, prova a staccare Amador in un tratto pianeggiante forte delle sue doti da cronoman. Dietro su Nibali e gli altri uomini di classifica sono rientrati un drappello di altri corridori.

16.29 – Bob Jungels in prima persona si impegna per il ricongiungimento. Amador scatta subito e la maglia rosa non può far altro che andare al suo inseguimento: grande lotta tra il lussemburghese e il costaricano!

16.28 – Non distanti gli altri uomini di classifica, che inseguono a pochi secondi: Jungels, Formolo, Uran, Zakarin, Amaodor. Inizia lo strappo di Monfumo!

16.27 – In discesa si sono avvantaggiati Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde ed Esteban Chaves. 15 km al traguardo!

16.25 – Ecco la gran trenata di Kruijswijk. Nibali e Valverde non si lasciano sorprendere. Il siciliano si lancia in discesa per provare ad avvantaggiarsi sugli altri uomini di classifica. È un gruppetto molto ristretto quello della maglia rosa, ma non c’è Pozzovivo che non è più riuscito a rientrare dopo la caduta.

16.23 – Fuggitivi ripresi dal gruppo dei migliori, che si è frazionato come prevedibile sullo strappo precedente. Kruijswijk passa per primo sul GPM. Ora discesa insidiosa!

16.19 – Tira il gruppo il giovane Valero Conti. Davanti sempre Laengen, ma la pedalata del norvegese della IAM si fa piuttosto pesante sui duri tornanti di Forcella Mostaccin.

16.16 – Iniziata Forcella Mostaccin! Ecco nel dettaglio il duro strappo. Il gruppo ormai è vicinissimo ai fuggitivi e Laengen decide di fare tutto da solo provando a staccare Bertazzo e Vorobyev.

16.12Domenico Pozzovivo è rimasto attardato in seguito alla caduta. Il lucano, aiutato dai compagni di squadra, sta provando a rientrare sulle ruote del plotone maglia rosa.

16.10 – Ecco un’immagine del parapiglia precedente.

16.09 – Il russo Petrov molto dolorante alla clavicola. Anche tanti FDJ fermi. Molti Astana coinvolti dicevano ma tra questi non c’è Vincenzo Nibali. Prova a rientrare Michele Scarponi. Momenti convulsi!

16.07 – Brutta caduta nella pancia del gruppo con tanti corridori coinvolti. Molti Astana fermi e un corridore è finito addirittura nel fossato senza conseguenze fortunatamente.

16.03 – 30 km al traguardo di Asolo, dove nel 2010 vinse un giovane Vincenzo Nibali in maglia Liquigas. 2’30” il vantaggio della fuga.

15.57 – Meno di 10km alla Forcella Mostaccin: 2900 metri con punte del 16%.

15.38 – 50 Km alla conclusione. Resta sui 3 minuti e mezzo il vantaggio della fuga.

15.28 – Arnaud Demare schiera tutto il treno della FDJ per arrivare 4° al traguardo volante e raccogliere altri 6 punti in chiave maglia rossa.

15.24 – 60 km al traguardo per i battistrada, che sono appena transitati dal secondo traguardo volante di Villa del Conte, accolti da due ali di folla in visibilio.

15.13 – Sforzo massimo per Laengen. Quando mancano 67 km al traguardo i fuggitivi hanno 3’50” su un gruppo in costante rimonta.

14.59 – Al primo traguardo volante di Grisignano di Zocco passa in testa Vorobyev su Laengen e Bertazzo.

14.53 – Ancora tanti tifosi per Malacarne sul percorso, c’è persino chi si è vestito da Gabibbo!

14.39 – Suggestiva immagine al passaggio della carovana rosa. Scende a 7’30” il vantaggio dei fuggitivi.

14.27 – Ecco i tre fuggitivi, che pedalano al chilometro 125 con un vantaggi di 9 minuti sul gruppo maglia rosa.

14.19 – Qui di seguito l’articolo aggiornato con i corridori presenti in corsa e quelli ritirati dopo la prima parte del Giro.

Giro d’Italia 2016: le 22 squadre e i 198 corridori al via

14.11 – Ecco il tweet della Giant-Alpecin che conferma il problema al soprasella di Dumoulin: l’olandese ha vinto la prima tappa e indossato per alcuni giorni la maglia rosa.

14.02 – Il Giro d’Italia perde un altro protagonista: si ritira Tom Dumoulin! Per lui problemi al soprasella. Ieri era uscito di classifica, arrivando con oltre 13 minuti di ritardo da Ciccone.

13.59 – Tifosi di Liam Bertazzo sul percorso. Il veneto classe 1992, vicecampione del mondo nell’americana (disciplina su pista) in coppia con Elia Viviani, corre sulle strade di casa e ci tiene a far bene. Cresce a oltre 10′ il ritardo del gruppo.

13.49 – I corridori hanno appena passato la zona del rifornimento a Piacenza d’Adige. 8′ il vantaggio dei battistrada.

13.37 – Al chilometro 72 attacco di Liam Bertazzo (Willier Southeast), Vegard Stake Laengen (IAM) e Anton Vorobyev (Katusha), che nel giro di pochi chilometri hanno guadagnato oltre 5′ sul gruppo maglia rosa.

13.18 – La notizia di ieri è stata indubbiamente il ritiro di Mikel Landa. Il basco ha parlato ai cronisti prima di partire per la Spagna: “Ero stato male la notte precedente con febbre e crampi allo stomaco – ha detto il leader della Sky – ho provato lo stesso a salire in bici, ma un conto è farlo come una persona normale, un altro sopportare lo sforzo richiesto in corsa a noi atleti. Peccato, ma è lo sport“. Fatto sta che la Sky spreca un’altra occasione di far sua la Corsa Rosa. Qui di seguito l’articolo di Sportface.it che ricostruisce la storia di un amore, quello tra la squadra britannica e il Giro, mai veramente sbocciato.

Ciclismo, la “maledizione” Sky al Giro d’Italia

13.06 – Ecco la planimetria della tappa odierna. Come potete vedere si tratta di una frazione a due facce, con una prima parte molto piatta e un finale tosto. Lo strappo di Forcella Mostaccin presenta punte del 16%.

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12.58 – 60 km percorsi dei 227 complessivi. Non si è ancora formata la fuga buona, nonostante nelle prime battute avessero provato a prender il largo un drappello di nove corridori, tra i quali i nostri Manuel Quinziato, Manuele Boaro e Filippo Pozzato.

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