Calcio

Usa, McKennie: “Aspettavo la chiamata di Pirlo alla Juventus col telefono tra le gambe”

Wenston McKennie
Wenston McKennie, Juventus - Foto LiveMedia/Claudio Benedetto

Weston McKennie è stato ospite sul canale YouTube Kwik Goal, e ha ricordato l’arrivo in bianconero: “Pazzesco firmare per la Juve, da non crederci. Ero seduto sul divano, a casa, in Germania, stavo per partire per il precampionato con lo Schalke e mi ha chiamato Corey dicendomi: potrebbe esserci un interesse reale e io non ci potevo credere. Sono salito sull’aereo per andare in Austria dove avevamo il ritiro, poi ero sul bus dopo essere atterrati e mi hanno detto: il coach ti chiamerà. Ma chi, Pirlo? Mi sono seduto con il telefono in mano aspettando la chiamata e pensando solo: oh mio Dio!”.

Il centrocampista della Juventus ha poi aggiunto: “Col club avevamo la regola di non poter utilizzare i cellulare a tavola. Il mio era nascosto tra le mie gambe e appena ho visto una chiamata dall’Italia sono corso fuori. ‘Crediamo tu possa essere importante per la nostra squadra’ mi disse il club bianconero. Io speravo solo che tutto andasse in porto senza problemi. 3-4 giorni dopo era tutto fatto, sono tornato in Germania a prendere la mia roba e ho firmato con la Juve il giorno del mio compleanno. E’ stato il giorno più bello della mia vita? Sì”.

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