Calcio

Il sogno di Burdisso: “Vorrei tornare in Italia per vincere con Inter e Roma”

Nicolas Burdisso - Foto Antonio Fraioli

L’ex difensore di Roma ed Inter, Nicolas Burdisso, è rimasto molto legato alla maglia giallorossa e a quella nerazzurra, infatti, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Tuttomercatoweb.com’, ha rivelato il desiderio di voler tornare in Italia per vincere proprio con questi club, ma nelle vesti di direttore sportivo: “Mi piacerebbe andare all’Inter per vincere quella Champions che non ho vinto, alla Roma per vincere lo Scudetto, al Genoa per riportarlo in Europa League e al Torino per ridargli quella dignità, quello spirito Toro, che negli ultimi anni sembra aver smarrito. Da direttore sportivo, mi piacerebbe ottenere in questi club i risultati che non ho ottenuto da calciatore”.

La Roma ha vissuto un 2020 molto particolare, anche per via del cambio di proprietà con il conseguente addio di James Pallotta: “Fui contattato da Pallotta prima della cessione del club per diventare il nuovo direttore sportivo. Ho avuto diversi colloqui, ma poi alla fine nulla di concreto e io non andai oltre. Anche perché c’era ancora un direttore sportivo che conosco bene e rispetto, ovvero Petrachi. Nandez? Non avevo dubbi potesse fare così bene. Quello che mi sta sorprendendo, è la sua capacità di poter fare bene in tantissimi ruoli. Per l’Inter di Conte sarebbe perfetto, ha la stessa grinta del suo allenatore. Anche a Roma e Napoli potrebbe essere molto utile, ma per l’intensità che mette in campo in ogni partita, secondo me, andrebbe benissimo anche in Premier”.

L’argentino, tra i suoi colpi più importanti, annovera sicuramente il trasferimento di Daniele De Rossi al Boca Juniors“Una bella mossa, soprattutto a livello di entusiasmo e per quello che ha generato un campione come lui in Argentina. Il Boca Juniors era una squadra ben costruita ma in Argentina non c’è l’organizzazione di gioco che c’è in Italia. Servono giocatori formati, che possono portare quell’organizzazione. E Daniele era perfetto. Daniele è stato un grande giocatore e scommetto anche sulla sua carriera da allenatore. Sarà lui a decidere quando, come e dove. Deve solo aspettare, ma sono sicuro che le nostre strade si incroceranno di nuovo”.

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