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Si ferma il Milan, la Juventus rientra in corsa: il -7 accende la Serie A

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

Un Milan-Juventus deformato da Covid e infortuni non nega lo spettacolo abituale. Vince Pirlo, perde Pioli. E questa è già una notizia in una prima parte di stagione che ha incoronato il secondo e messo in discussione il primo. A San Siro l’Epifania offre un 3-1 bianconero condito da polemiche arbitrali e giocate individuali che hanno fatto la differenza. Le reti di Chiesa (doppietta) e McKennie interrompono più di una striscia dei rossoneri. Quella di imbattibilità stagionale, ovviamente, di una squadra che è ancora capolista con la complicità del ko dell’Inter sul campo della Sampdoria. Ma anche quella di numero di partite consecutive (17) con almeno due gol segnati nei 90′. Il Milan resta a quota 37 punti in classifica, la Juventus si porta a -7 e riaccende la sua candidatura al titolo. Lo fa grazie ad una partita segnata dalle magie individuali di tre giocatori particolarmente atttesi: Dybala (si conferma bestia nera dei rossoneri con tanto di sette gol in undici partite), autore del tacco magico per il gol di Federico Chiesa (altra bestia nera, parte attiva in 5 gol contro i rossoneri) nel momentaneo 1-0. Per l’ex viola c’è la doppietta, i crampi ma soprattutto una prova convincente. E infine Kulusevski, protagonista del sigillo finale di McKennie con una serpentina irresistibile in area su Romagnoli. 

Ma non solo magie. Anche tante polemiche arbitrali. Quelle sul gol rossonero per un fallo non fischiato su Rabiot ad inizio azione. E quelle sull’episodio del mancato rosso a Bentancur per un secondo giallo non concesso dopo un brutto fallo su Castillejo. Male Irrati che nel finale non vede neanche un sospetto rigore su Brahim Diaz. La Juventus rientra nella corsa. Ma per il Milan è uno stop solo in parte pesante visto che della corsa è ancora leader. Le assenze a centrocampo hanno pesato per i rossoneri e stavolta l’impresa con una mediana inedita non si è ripetuta come contro la Lazio. In compenso, anche in una serata storta, il Milan scrive una piccola pagina: quella rossonera è la terza serie più lunga di sempre di gare consecutive a segno in Serie A, come riporta Opta. Decisivi a favore dei bianconeri i cambi con McKennie e Bentancur capaci di dare la scossa definitiva per blindare vantaggio e vittoria pesante. Le prime quattro sono tutte racchiuse in sette punti, la fuga di Epifania non c’è stata e ora il 2021 entra nel vivo, tutto da seguire per un campionato che si preannuncia incandescente.

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