Serie A

Serie A, 26ª giornata: Palermo-Sampdoria 1-1, le pagelle

Marco Giampaolo - Empoli 2015/2016 - fotomenis.it

Allo stadio Renzo Barbera di Palermo i padroni di casa ospitano la Sampdoria di Giampaolo, con il tentativo di sfruttare il k.o. dell’Empoli allo Juventus Stadium ed accorciare le distanze dalla quartultima posizione. Il match si conclude sul risultato di 1-1 grazie alle reti di Nestorovski su rigore e di Quagliarella allo scadere.

PALERMO

Posavec 6
Nel primo tempo è impensierito solo da un’ottima conclusione dalla distanza di Cigarini, controllata egregiamente e respinta in tuffo. Non perfetto in occasione del gol di Quagliarella.

Cionek 6.5
In affanno nei primi minuti, cresce in maniera esponenziale con il passare dei minuti, imponendosi come padrone della sua area di rigore. Fa la voce grossa con Schick, che è sicuramente ospite fastidioso e indesiderato, riuscendo magistralmente a limitarlo.

Andelkovic 6
Al pari del compagno di reparto, azzera gli attacchi di Quagliarella e Schick, sbagliando poco. E’ il meno evidente della coppia centrale, ma produce del lavoro sporco fondamentale alla riuscita del match.

(95′ Sunjic sv)

Rispoli 7
E’ evidentemente il migliore dei suoi, oltre che una costante nella manovra di costruzione rosanero; spinge con grinta sulla corsia di destra per 90 minuti, senza mai fermarsi; alterna una difesa attenta ad attacchi insidiosi, esibendo un’ottima capacità di servire cross validi ai terminali offensivi.

Aleesami 6
Spinge meno  rispetto a Rispoli ma lo fa sempre con intelligenza e, quando partecipa alla manovra d’attacco, mette sempre in grande difficoltà la difesa avversaria. Corre molto per tutta la partita e porta a casa una meritata sufficienza

Gazzi 6
Più quantità che qualità per il centrocampista ex-Torino, il quale difende con grinta e cerca di riavviare con velocità la manovra rosanero, non sempre con precisione. Combatte in mezzo al campo con particolare dedizione, annullando il lavoro di Praet.

Chochev 6.5
E’ il perno di un centrocampo peculiarmente muscolare come quello palermitano. Sfrutta, come sempre, le sue doti fisiche e atletiche per annullare la prestazione dei tre interni blucerchiati. La sua è una partita sia di quantità che di qualità, che lo configura come uno dei giocatori-chiave per la squadra di Lopez.

Sallai 5.5
77 minuti controversi per l’esterno rosanero, che alterna buone giocate a errori  grossolani. Pecca spesso di egoismo, non servendo i compagni al momento giusto e perdendosi in azioni personali. Strigliato da Rispoli in occasione del rigore, quando tenta di soffiare il pallone al tiratore scelto.

(77′ Diamanti sv)

Bruno Henrique 6
Sul piano tecnico sbaglia tanto e, anzi, troppo, perdendo palloni importanti in maniera quasi comica, ma sul piano atletico combatte e lotta su ogni pallone, pressando tutti con grinta e veemenza. E’ lui a perdere il pallone che porta al pareggio blucerchiato.

Balogh 6
Dopo una prima frazione di gioco disastrosa caratterizzata da controlli sbagliati, passaggi imprecisi e occasioni fallite, riesce a riscattare la sua prestazione guadagnando il calcio di rigore che porterà al vantaggio rosanero, steso da Bereszynski. Sorprende tutti con qualche importante accelerazione sulla sua fascia, dimostrando una grande agilità nonostante l’imponenza fisica, soprattutto nel secondo tempo, quando, nonostante i soliti errori tecnici, cresce evidentemente.

(83′ Embalo sv)

Nestorovski 6.5
Porta in vantaggio gli uomini di casa realizzando con freddezza il rigore guadagnato da Balogh. E’, come sempre, combattivo, e lo dimostra anche in occasione del rigore scagliandosi su Sallai, reo di voler calciare il rigore al posto suo. Sbaglia qualche passaggio e qualche conclusione di troppo nella ripresa, non chiudendo un match che sarà presto riaperto da Quagliarella.

ALL: Lopez 6.5
La partita è preparata molto bene e il Palermo piano piano riesce a prendersi il campo. Sfortunati i suoi a subire un gol nel momento di controllo del match

SAMPDORIA

Viviano 6
Nel primo tempo si oppone a Balogh sfoderando dei riflessi invidiabili, mentre non può nulla sulla realizzazione dal dischetto di Nestorovski. Non garantisce molta sicurezza ai suoi quando, pressato dagli attaccanti avversari, rischia di perdersi in qualche leziosismo di troppo.

Skriniar 5
Particolarmente disattento in marcatura, perde spesso Nestorovski, permettendogli di ritrovarsi, in più di un’occasione, a tu per tu con Viviano. Male anche in fase di impostazione.

Silvestre 5.5
Come al solito è lui a proporsi come playmaker arretrato della manovra degli ospiti, riuscendo però poche volte a impostare con lucidità e precisione gli attacchi blucerchiati. E’ garante del funzionamento della linea difensiva doriana, che però poche volte si fa trovare preparata.

Regini 5.5
Si limita per l’intero match alla fase difensiva, senza mai accelerare sulla fascia. Non riesce mai a limitare l’esplosività di Rispoli e lo soffre in maniera evidente, permettendogli di penetrare tranquillamente nella sua metà campo.

Bereszynski 5
Sbaglia troppi passaggi, non riuscendo a imbeccare i centrocampisti quando la manovra parte dal suo versante. E’ lui a causare il calcio di rigore, intervenendo in maniera scomposta su un Balogh in netto anticipo. Soffre il gigante avversario per l’intero match.

Barreto 5.5
E’ l’unico interno blucerchiato a rimanere in campo per 90 minuti, ma nonostante questo non riesce ad esibire una prestazione sufficiente né in fase di costruzione né in fase di interdizione. Spesso impreciso, viene sovrastato dagli energumeni del centrocampo avversario.

Cigarini 6
Inizia molto bene, presentandosi come regista arretrato della manovra blucerchiata e duettando spesso con i compagni di reparto senza tenere troppo il pallone tra i piedi; cala, come tutta la Sampdoria, dopo il vantaggio avversario, limitandosi alla funzione di diga tra centrocampo e difesa. Lascia il campo a Linetty dopo un’ora di gioco

(59′ Linetty 6)
Partita incolore per l’interno di Giampaolo, che subentra a Cigarini senza riuscire a imporsi sul match e toccando pochi palloni.

Djuricic 5
Comincia bene, come tutto il centrocampo blucerchiato, regalando fluidità alla manovra ospite, ma cala vertiginosamente col passare dei minuti fino a scomparire dal campo. E’ il più fisico del poco muscolare centrocampo doriano, ma non sfrutta questa caratteristica se non per abbattere Rispoli e rimediare il giallo. Lascia il campo a Muriel.

(53′ Muriel 6.5)
Il suo ingresso in campo è sempre decisivo, e il colombiano lo dimostra con qualche notevole accelerazione. Contribuisce alla realizzazione del pareggio con un ottima azione individuale ed un assist al bacio per il compagno di reparto.

Praet 5.5
Comincia bene, come tutta la Sampdoria, saltando spesso il diretto avversario, ma cala vertiginosamente col passare dei minuti, e, al pari di Djuricic, finisce per scomparire dal campo fino al momento della sostituzione. E’ difficile per lui combattere con centrocampisti nettamente più fisici come Chochev e Gazzi.

(83′ Bruno Fernandes sv)

Quagliarella 6.5
A pochi minuti dal fischio d’inizio gli si presenta una ghiotta occasione di portare in vantaggio i suoi ma, una volta saltato Posavec, fallisce il tap-in a porta sguarnita. Non è l’unico errore di una partita nettamente sottotono per l’ex Nazionale italiano, che trova, però, al 90′ la redenzione, realizzando il pareggio degli ospiti.

Schick 5.5
I riflettori sono tutti puntati su di lui, ma il centravanti doriano non riesce ad incidere nel match, spesso limitato da Cionek. Ogni volta che tocca il pallone si respira aria di pericolosità,  ma nonostante questo non mette mai in seria difficoltà la coppia di centrali rosanero.

ALL: Giampaolo 5.5
La formazione schierata è nettamente da rivedere; un centrocampo deficitario sul piano fisico si deve scontrare con la squadra muscolare dei padroni di casa. Con i cambi riesce a rimediare parzialmente all’errata considerazione iniziale del match.

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