Serie A

Sassuolo-Roma 2-2, De Zerbi: “Non falsiamo il campionato. Perché le Asl non sono intervenute?”

Jeremie Boga
Jeremie Boga - Foto Antonio Fraioli

“Al di là di come è andata la partita, giocata benissimo da noi, ci dava fastidio un po’ per le scelte di queste giorni di essere additati di dare poca regolarità al campionato”. Queste le parole di Roberto De Zerbi dopo il pareggio del Sassuolo contro la Roma al Mapei Stadium, pur con la squadra decimata dalle assenze dei giocatori a contatto in focolai con le rispettive nazionali. “Già in passato avevamo escluso Defrel e Chiriches per contatti con positivi, per coerenza era giusto escludere Locatelli e Ferrari. Ma è anche giusto che tutti facciano la loro parte, se le Asl di Milano e Torino per 4-5 positivi bloccano una partita, non capisco perché la nostra decisione debba essere contestata – prosegue il tecnico neroverde a Sky Sport – Non vogliamo passare le ultime partite in vacanza: abbiamo ancora l’ambizione di arrivare settimi, abbiamo premi se arriviamo ottavi”. A regalare il punto al Sassuolo è stato Raspadori, per l’occasione capitano. “Avevo già in testa di dargli la fascia, perché è cresciuto qui e nel mio cellulare ho una sua foto da capitano quando era ragazzino: magari i sogni ogni tanto si realizzano. Poi ho parlato con Consigli e Magnanelli: ho chiesto un parere, loro erano d’accordo e non ho avuto più dubbi – prosegue De Zerbi – I giovani vanno difesi quando giocano male, non esaltati quando giocano bene. Raspadori ha un potenziale enorme: con Scamacca, Caputo e Defrel sarebbe un parco attaccanti di prima fascia o quasi, non sarebbe nemmeno giusto tenerli tutti e quattro altrimenti si rischierebbe di far perdere un anno a qualcuno”.

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