Serie A

San Siro, Scaroni: “Ristrutturazione non era soluzione possibile”

Stadio Meazza San Siro
Stadio Meazza San Siro - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci
“San Siro così com’è non poteva essere ristrutturato per la terza volta, questa ipotesi quindi l’abbiamo scartata”. Lo ha ribadito Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervenuto questa mattina ad un nuovo appuntamento del Dibattito pubblico per il nuovo stadio di Milano incentrato sulla sostenibilità economica dell’intervento. “Quando abbiamo affrontato il progetto stadio, abbiamo affrontato tutte le ipotesi, tra cui ristrutturarlo. Abbiamo analizzato la situazione con esperti e tecnici di stadi, una delle ragioni per cui abbiamo deciso di non ristrutturarlo era che non sarebbe mai diventato lo stadio che in questi anni serve a club come i nostri”, ha spiegato Scaroni. “I due club milanesi vogliono continuare a essere leader non solo in Italia, ma anche nel calcio europeo, dove c’è grande competitività. Vogliamo che Milano giochi un posto importante nel calcio in Europa, ma è difficile senza mezzi economici competere a quei livelli”, ha ribadito. Scaroni ha quindi fatto un esempio con il Chelsea, appena affrontato in Europa. “Il Chelsea incassa dallo stadio più del doppio di quanto incassiamo noi, la settimana scorsa ho visto come è strutturato lo Stamford Bridge. E’ vero che i soldi non sono tutto, conta anche la capacità di saper scegliere i talenti, ma competere con club con mezzi economici più importanti dei nostri ci fa partire già in difficoltà”, ha detto.

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