Dimenticate San Siro. Dopo la vittoria di Milano, il Napoli cade in casa con lo Spezia e perde terreno rispetto al Milan che al contrario vince e convince a Empoli. Continua ad essere indigesto il turno infrasettimanale per il Napoli che non ha vinto nessuna delle ultime nove partite giocate di mercoledì. Contro lo Spezia, che non tira mai in porta, è decisivo un autogol di Juan Jesus sugli sviluppi di un piazzato di Bastoni. Beffa grande, in una serata che di beffe ne riserva a volontà. A partire dal 62′ con il pasticcio tra Gyasi e Provedel che spalanca la porta a Lozano, il cui tiro però è troppo timido e trova il salvataggio disperato di Erlic, tra i migliori in campo. Il messicano prova a farsi perdonare dieci minuti dopo, ma il suo tiro dai sedici metri è troppo centrale. Forcing finale dei partenopei che sbattono contro la traversa colpita da Elmas nel recupero: il punteggio non cambia e arriva un’amara sconfitta tra i fischi contro uno Spezia che non vinceva da sei giornate di campionato. Ora sono tre le sconfitte casalinghe consecutive del Napoli di Luciano Spalletti che accende una spia d’allarme in un Natale che si apre nel peggiore dei modi. Dopo le feste ci sarà il match con la Juventus e se Spalletti spera di recuperare i tanti indisponibili, sa già che dovrà fare a meno dello squalificato Mario Rui.
Il Milan supera per 4-2 l’Empoli al Castellani. Un successo che vale doppio vista la sconfitta casalinga proprio della squadra di Spalletti contro lo Spezia: rossoneri secondi da soli a +3 sugli azzurri. La squadra di Pioli diventa la seconda squadra nella storia della Serie A a ottenere almeno 17 successi esterni di campionato in un singolo anno solare (dopo i 18 del Napoli nel 2017). Le prime due reti della serata portano la firma di uno degli uomini più discussi dell’avvio di stagione: Kessie, col rinnovo ancora in discussione, da trequartista ne fa due tra il 12′ e il 42′. Nel mezzo però c’è la risposta dei padroni di casa al 18′ con il pareggio di Bajrami. Al 18′ della ripresa gli ospiti calano il tris grazie a Florenzi, che su punizione batte Vicario. Poi al 69′ ci pensa Theo Hernandez ad insaccare con il sinistro per il 4-1, prima dell’inutile rete di Pinamonti su rigore. Il Milan è rimasto imbattuto in 20 delle ultime 21 partite di Serie A contro squadre neopromosse. L’Inter è a -4, ad Empoli il campionato si scopre ancora vivo.
