Serie A

Salernitana-Juventus 0-2, Allegri: “Non voglio sapere cosa è successo nei due anni in cui non c’ero”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri - Foto Antonio Fraioli

“I ragazzi hanno fatto una prestazione buona, non è facile contro la Salernitana su questo campo. Nel secondo tempo abbiamo rischiato. Veniamo da un momento di pressione dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Stasera potevamo fare più gol, Chiellini ha detto una cosa giusta, la Juventus c’ha dato e ci sta dando tanto e ora dobbiamo essere noi a dare qualcosa indietro. Bisogna fare qualche risultato che con le medio-piccole abbiamo sempre fallito”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, al termine della vittoria in casa della Salernitana: “Stasera abbiamo gestito bene la palla, dobbiamo migliorare nell’accelerazione e nella conclusione. Ho detto ai ragazzi che bisognava sostenere un vecchio come Chiellini perché tutti gli altri erano molto giovani. Sono stati molto bravi, bella vittoria che ci porta a 24 punti. Purtroppo in campionato al momento siamo in ritardo perché abbiamo perso undici punti in quattro partite abbordabili”.

Sulla situazione societaria e sul momento che vive il club: “Società? C’è grande presenza come sempre, ha parlato il presidente, ha parlato anche John Elkann. Come mai da quando me ne sono andato a quando sono tornato la situazione è precipitata? Quello che è successo nei due anni quando non c’ero io non voglio e non posso saperlo, il presidente mi ha richiamato per cercare di portare avanti un progetto per una squadra con meno esperienza di quella che avevo lasciato, dispiace perché potevamo fare meglio. Devo conoscere ancora i giocatori, loro devono conoscere me, ora abbiamo un pochino di tempo per lavorare. Se con Marotta c’era una figura di riferimento? Ora c’è il presidente che è il riferimento numero uno, ci sono Cherubini che conosco da trent’anni e Arrivabene. Le cose cambiano, passano le persone e il dna della Juventus rimarrà. Ci sono momenti in cui vinci di più e in cui vinci meno, è una cosa ciclica da accettare come una bellissima sfida. Vincere ogni anno è impossibile, quest’anno bisogna ottenere il massimo essendo consapevoli che siamo in ritardo in campionato”.

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