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“Dybala ha preso una botta, ma bisogna essere ottimisti. Quando fa così caldo se non gestisci bene è tutto un rincorrere. Non siamo stati bravi a sfruttare i tanti spazi che avevamo davanti. Bisognava far meglio sul piano tecnico ma siamo stati bravi”. Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri al termine della vittoria della Juventus sul campo del Pescara per 2-0, nel match valevole per la trentaduesima giornata del campionato. Una vittoria che può voler dire scudetto visto il contemporaneo pareggio dei giallorossi in casa con l’Atalanta che mettono otto punti di distanza tra le due squadre: “Al momento la Roma può fare 90 punti, quindi noi ne dovremo fare 91. Pensiamo prima a mercoledì, poi passeremo al Genoa domenica. Per ottenere i risultati ci vuole grande equilibrio in un cammino che va da agosto a giugno”. Adesso la testa va al ritorno della partita con il Barcellona, in campo mercoledì alle ore 20:45: “A Barcellona ci vogliono coraggio, lucidità , ma soprattutto voglia di far gol. L’obiettivo sarebbe di farne due. Affrontiamoli con coraggio e autostima”.
Allegri, tornando all’infortunio di Dybala, non si pente delle sue scelte: “Bisognava vincere la partita ed era giusto farli giocare tutti e cinque – dice a Sky Sport – Mandzukic e Cuadrado avevano saltato due partite, Pjanic aveva riposato, Higuain è in buona condizione e Dybala ha bisogno di giocare. Non è stata semplice, abbiamo concesso un po’ di tiri e bisognava fare un po’ meglio tecnicamente ma abbiamo ottenuto una bella vittoria che ci permette di affrontare il Barcellona con più serenità e faccio i complimenti ai ragazzi. Lo scudetto? La quota si è abbassata“. Per quanto riguarda il ritorno del Camp Nou, Luis Enrique ha detto che per i suoi sarà piu’ facile che col Psg rimontare: “Spero che si sbagli – la replica di Allegri – Noi siamo molto fiduciosi e la nostra autostima e’ cresciuta ma sappiamo delle difficoltà della partita. Luis Enrique deve cercare di trasmettere ottimismo, anche perché l’impresa l’hanno già fatta col Psg. Poi dipenderà da noi“. Infine, sul futuro, chiosa: “Ho un contratto fino al 2018, sto bene qui e quando la società vorrà , ci metteremo a sedere e parleremo”.