Serie A

Napoli, De Laurentiis: “Spiace se i giocatori vanno via per la vil moneta”

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis - Foto Antonio Fraioli

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’attaccamento verso il proprio club e sul mercato fin qui svolto. In primo luogo sull’amore verso il Napoli dichiara: “Un grande abbraccio e un grande saluto a tutti i tifosi. Il Calcio Napoli è un’idea meravigliosa, non ha bisogno di essere sistemato. E’ vivo, vegeto, non è accaduto nulla in itinere. Forse sono stato mal interpretato, ad un certo punto ho fatto una dichiarazione in cui ho parlato della ‘vil moneta’. La maglia azzurra deve essere considerata dal tifoso la propria pelle, basata sulla propria identità. Chi viene a giocare nel Napoli deve identificarsi con questa pelle, con questa maglia. Quando a un certo punto vedi che alcuni giocatori scompaiano e parlano solo di aumento di stipendio, quando già sono dei privilegiati, e magari poi vanno a finire in campionati misconosciuti solo per ‘vil moneta’, ci rimani male”. 

Sul mercato degli azzurri, con un riferimento particolare a Koulibaly, il patron del Napoli poi aggiunge: “Io l’ho lasciato andare via perché mi ha detto che ha pochi anni davanti a sé. Gli ho risposto che non poteva andare al Barcellona perché non ha soldi, è un club in dissesto. Poi si è fatto avanti il Chelsea, a cui non abbiamo potuto dire di no”. Poi su Mertens aggiunge: “Mertens si è proposto per un altro anno, perché sa di averne 35 e poi deve ritirarsi. Se anche lui ne fa una questione solo di vil denaro allora io devo rifiutare. Se io dovessi pagare una cifra sproporzionata a Mertens, mancherebbe nel budget previsionale del prossimo campionato quanto serve per prendere dei calciatori più giovani”.

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