In Evidenza

Mourinho doma ancora Gasp. Abraham a quota 20, Kumbulla giganteggia

Tammy Abraham
Tammy Abraham - Foto Antonio Fraioli

C’è ancora la firma pesante e decisiva di Tammy Abraham in una vittoria della Roma. Come all’andata, Mourinho (stavolta squalificato) batte ancora l’Atalanta di Gasperini, stavolta per 1-0, con la firma dell’inglese che entra in un club ristretto: 20 gol nelle prime 36 presenze in giallorosso, come lui solo Volk (30), Manfredini (29), Batistuta (21), Michelini (20). La vittoria della Roma in casa contro i bergamaschi mancava dal 2014, dopo 8 anni c’è la firma dell’erede di Dzeko su una vittoria che rilancia la corsa Champions: 47 punti, proprio come l’Atalanta che però ha una partita in meno. Come contro lo Spezia, Mourinho non rinuncia ad attaccare. Confermato Zalewski dal 1′ come quinto di sinistra, ma in campo c’è spazio anche per Zaniolo (che al Picco rimase in panchina). In difesa conferma per Kumbulla.

Ed è proprio il classe 1999 a propiziare la rete del vantaggio: Zaniolo raccoglie il lancio di Karsdorp e serve Abraham che penetra in area e sigla il suo ventesimo gol stagionale. Nella ripresa Gasperini – ancora orfano di Zapata – si gioca la carta Muriel al posto di uno spento Pasalic (autore dell’errore che ha portato all’1-0) ma la prima occasione ce l’ha Freuler che scambia con Koopmeiners e viene murato da Rui Patricio. Al 62’ Mourinho perde Zalewski, confermato dal 1’ e autore nuovamente di un’ottima prestazione: problema alla caviglia per il giovane polacco. Cambi anche per Gasp che rinuncia completamente al turn over in vista del Leverkusen: dentro Boga e Malinovskyi per Koopmeiners e Pessina. Al 64’ la Roma ha la palla del 2-0 con la seconda occasione di Mancini: sugli sviluppi di un corner, la sfera carambola sui piedi di Mancini che spara alto. L’Atalanta ha il possesso palla, la squadra di casa lavora sulle ripartenze. Mkhitaryan al 69’ conduce dopo aver rubato palla, serve Zaniolo sulla destra ma Palomino è perfetto nella chiusura. Nel finale c’è spazio anche per due espulsioni. De Roon prende due gialli in un minuto, Mkhitaryan si fa buttare fuori per un fallo di mano. Salteranno Genoa e Udinese, ma i giallorossi vanno alla Dacia Arena con fiducia e tre punti pesantissimi in più. “Abbiamo giocato da squadra”, dice Abraham; Mancini gli fa eco: “Siamo stati compatti”. Per Mourinho (squalificato) tante buone notizie e una certezza: Marash Kumbulla, che dopo l’esclusione della prima parte di stagione ora sembra un intoccabile. Ora Conference League, Udinese e derby per dare un altro senso a questa stagione.

SportFace