Serie A

Lazio-Inter, Inzaghi: “Gara difficile. Immobile? Magari domani si riposa”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Inter, incontro valevole per la terza giornata del campionato di Serie A 2022/2023. Queste le sensazioni del tecnico piacentino: “Affrontiamo una squadra forte, che quest’anno si è migliorata sicuramente nell’organico. Ha mantenuto tutti i giocatori più forti e sappiamo che dovremo fare una gara di personalità, perché troveremo una squadra preparata, organizzata, uno stadio importante con tanta gente. Dovremo fare una partita attenta”.

Sulle parole al miele di Immobile alla vigilia: “A lui mi lega un grandissimo affetto, ha fatto stagioni importantissime con me, l’ha rifatta l’anno scorso con Sarri. So che è una partita particolare per tutti, a cui teniamo tutti. Spero che Ciro faccia sempre gol, magari domani si riposa”. Lukaku è già stato decisivo in queste prime due giornate ma non è ancora pienamente al top: “Penso che abbia fatto le prime due gare nel migliore dei modi. Non è un discorso che riguarda solo Romelu, ma tutta la squadra. Sappiamo che la condizione sta migliorando, sappiamo di avere giocatori con fisicità importante e quindi sapevamo di avere bisogno di alcune partite importanti”. 

“Siamo partiti abbastanza bene, vogliamo proseguire cercando di migliorare tutti i nostri giocatori, Lukaku compreso. Vogliamo recuperare anche Mkhitaryan, che sarà molto importante, saranno 19 partite con una sosta di seguito. Dovremo cercare di avere tutti gli effettivi a disposizione. Domani partono tutti tranne Henrikh. Skriniar? Lo vedo molto bene, concentrato, attento. C’è stato qualche problemino a inizio preparazione, veniva da un infortunio con la nazionale, cosa nuova per lui perché non aveva mai saltato un allenamento negli ultimi anni. Invece questa volta ha rallentato per 40-45 giorni e la sua condizione sta crescendo”.

Infine una battuta sull’importanza degli scontri diretti e sull’incontrare un allenatore esperto del calibro di Sarri: “Sono partite sempre difficili da affrontare, personalmente l’ho fatto quando era a Napoli, quando era alla Juve, ora alla Lazio. È un allenatore che dà un’impronta alle proprie squadre, poi abbiamo visto che ogni partita ha una storia a sé. L’anno scorso le due gare sono andate diversamente tra andata e ritorno”.

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