Serie A

L’Atalanta è da Scudetto? 7-1 all’Udinese e ora col Napoli si può sognare

Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Antonio Fraioli

Se per lo Scudetto l’Atalanta può dire la sua, lo vedremo mercoledì quando gli uomini di Gasperini sfideranno il Napoli al San Paolo. Quel che è certo è che Ilicic e compagni stanno scrivendo un capitolo di storia indelebile del campionato italiano, aldilà dei ‘no’ di facciata del tecnico bergamasco alle domande sulla possibilità Scudetto. Al Gewiss Stadium l’Atalanta demolisce l’Udinese per 7-1, eguaglia la sua più ampia vittoria nella storia della Serie A  (alla Triestina nel 1952) e scrive anche il record di gol segnati in Italia dopo nove giornate nell’era dei tre punti. Sono ventotto le reti realizzate dall’Atalanta in questo avvio di campionato, la metà quelli subiti. Numeri che fanno paura e che costringono Juventus, Inter e Napoli (tutte e tre fermate sul pareggio da Lecce, Parma e Spal) a guardarsi all’insidia bergamasca.

Nonostante gli impegni europei in Champions League e il pesante infortunio di Zapata, l’Atalanta non si snatura e continua sul suo cammino con i calciatori a disposizione. Con la tripletta odierna, Luis Muriel diventa il secondo giocatore della storia del club ad aver realizzato almeno otto reti nelle prime nove giornate. E la prestazione dell’ex Siviglia non è la migliore della serata solamente perché Ilicic ha deciso di firmare una doppietta e di conquistare un calcio di rigore (con tanto di espulsione procurata per Opoku) a coronamento di una prova di classe sopraffina. E infine come nelle feste più grandi, c’è spazio anche per la gioia del classe 2002 Amad Diallo Traoré, al primo gol in Serie A. La rete del 17enne è la dimostrazione di quanto ci sia un’altra Atalanta che faccia per quanto possibile ancor più paura di quella che ha steso l’Udinese. Non solo Traoré, Barrow e Gollini. L’Atalanta ha altri prodotti del settore giovanile in prestito in giro per l’Italia: da Pessina alla stella del Parma Kulusevski, passando per Colpani e Latte Lath. Per lo Scudetto forse ci sarà da aspettare ma il futuro è brillante quanto il presente.

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