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La Juventus fatica e CR7 resta a secco. Ma al Ferraris Chiesa e Ramsey scacciano le paure

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo - Foto Antonio Fraioli

La Juventus con la Chiesa al centro del villaggio, tanto per usare una citazione cara ai prossimi avversari della Juventus, la Roma (sarà squalificato Bentancur). Al Ferraris, nell’anticipo della ventesima giornata di Serie A, la Juventus vince per 2-0 contro la Sampdoria con le reti di Federico Chiesa e Ramsey, si porta a -7 dal Milan capolista e momentaneamente a -2 dall’Inter seconda. Ma contro gli uomini di Ranieri, i bianconeri riescono a chiudere i giochi solamente nel finale quando al 92′ Aaron Ramsey ha accompagnato una ripartenza di Cuadrado e ha appoggiato a porta sguarnita il pallone regalandosi un gol nel giorno della 300esima presenza da professionista. Una rete che vale il 2-0, un risultato più tondo dopo l’1-0 firmato da Federico Chiesa, autore del sesto gol in campionato e il settimo stagionale con una strada verso la doppia cifra più che spianata nella prima stagione bianconera. Sicuramente già meglio di Federico Bernardeschi (quattro gol nella prima annata torinese. Oggi ancora poco incisivo) il cui margine di paragone resta ormai solo la squadra di origine.

Comunque non sono poche le buone notizie per la Juventus. A partire da Giorgio Chiellini, protagonista di uno strepitoso salvataggio sul tiro a botta sicura dell’ex compagno Fabio Quagliarella. Un recupero che vale come un gol, ma che vale anche come iniezione di fiducia di un fulcro della squadra che è tornato ad essere decisivo. E nel finale parole da leader, perché come dice Paratici “Chiellini non parla mai a vanvera”: “Questa partita era importante per dimostrare continuità e lottare fino alla fine per questo scudetto. Abbiamo fatto una partita tosta, da Juventus, anche se avremmo dovuto chiuderla prima”. Nell’ultima mezz’ora però la Juventus fatica a gestire palla, non riesce ad addormentare la gara e permette alla Sampdoria di mantenere una speranza di rimonta. L’altra nota semi stonata riguarda Cristiano Ronaldo, a secco di gol da tre partite e anche oggi poco lucido sotto porta. Ma se l’imprecisione di CR7 è nota stonata, la capacità della Juventus di vincere anche senza il contributo del suo giocatore più importante è una notizia quantomeno incoraggiante.

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