Serie A

Juventus, Marotta: “Settimo scudetto il più difficile. Donnarumma? Non ci interessa”

Beppe Marotta - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0

Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Radio Rai dopo che la conquista matematica dello scudetto da parte della Juventus, arrivata dopo il pareggio per 0-0 contro la Roma allo Stadio Olimpico nel posticipo della trentasettesima giornata della Serie A 2017/2018.

“Se il primo di questi sette Scudetti è stato il più emozionante, questo è stato senza dubbio il più difficile” queste le parole di Marotta per descrivere il raggiungimento di un traguardo incredibile per i bianconeri.

Il merito della vittoria va dato non solo ai giocatori e alla società ma anche al tecnico Massimiliano Allegri, con il quale si parlerà di futuro nei prossimi giorni: “Al di là dell’aspetto contrattuale e formale, il rapporto fra noi ha funzionato al massimo, e credo che da entrambe le parti ci sia volontà di continuare insieme. I risultati hanno dimostrato il valore del tecnico, anche se ricordo bene che quando arrivammo a Vinovo, nel 2014, ci tirarono le uova. Noi però eravamo consapevoli della nostra scelta, e sicuri di avere risolto il problema che ci si era presentato. Allegri in questi anni si è dimostrato un vincente, capace di preparare la squadra nel migliore dei modi a ogni partita, e di gestire al massimo i giocatori”.

La Juventus però guarda già alla prossima stagione: “Per vincere l’ottavo Scudetto dovevamo prima portare a casa il settimo, e lo abbiamo fatto. Sappiamo che il sentimento e la speranza di tutti, specie dei tifosi, è indirizzato alla Champions League e l’obiettivo principale, per noi, è vincere in Europa“.

Marotta torna anche sulla massima competizione europea dicendo: “Quest’anno credo la Coppa andrà di nuovo al Real Madrid, che in questi anni si è dimostrata la squadra più forte: ha partecipato a quattro finali in cinque anni, e quando non lo ha fatto era stata eliminata da noi…”.

Era importante per noi vincere il campionato anche con l’introduzione del VAR, uno strumento ancora da perfezionare che però riduce moltissimo gli errori” il commento di Marotta sulla tecnologia che in questa stagione ha fatto il suo esordio in Serie A.

Un pensiero anche al prossimo mercato con le idee chiare “dobbiamo immaginare il futuro e questo significa fare investimenti sui giovani”, quindi, Dybala e Bernardeschi rimarranno di sicuro”, mentre Pjaca tornerà con noi, poi valuteremo il da farsi. Mandzukic è un grande giocatore, siamo contenti ma bisogna capire anche cosa c’è nella loro testa per capire se ci sono stimoli per continuare questa esperienza.”

E sulla questione portieri? Buffon è un leader  ha grande senso di appartenenza e sa trasmettere grande motivazione. Nei prossimi giorni si incontrerà con il presidente Agnelli per valutare il futuro.” Chi affiancherà Szczesny? Perin è un ottimo portiere ma non ci siamo addentrati, abbiamo fatto solo delle valutazioni ma siamo lontani da una trattativa vera e propria. Preziosi è un presidente abile, ha creato competitività fra noi, il Napoli e altre squadre. La nostra intenzione è avere due grandi portieri, perché con gli impegni che abbiamo non si possono avere due giocatori di differente valore” E Donnarumma? “Abbiamo fatto la scelta di Szczesny, che sarà il titolare del dopo Buffon. Al di là del profilo e del talento che ha, non ci interessa“.

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