Serie A

Fiorentina, Commisso: “Ricavi del club decimati dal covid”

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Rocco Commisso - Foto mediacom communications corporation CC BY SA 3.0

A Radio Bruno è intervenuto Rocco Commisso, patron della Fiorentina che ha fatto il punto del 2020: “Non è stato un campionato di eccellenza quello passato ma ci dobbiamo accontentare: meglio essere 10° che 16°. Abbiamo avuto un po’ di paura per la retrocessione ma poi è andato tutto bene. Ecco perché ho confermato Iachini, nella vita la meritocrazia vale. Questa per me è stata la decisione da fare e a suo tempo fu una scelta giusta. Un voto al 2020? Non è stato fallimentare, ma non è nemmeno un voto alto. Diciamo o 5 o 6 come voto. Noi abbiamo avuto 44 persone malate di covid, tra gli impiegati e giocatori. 44 persone in un’azienda di 250 persone è un numero molto elevato. Menomale che c’è la Mediacom per il sostentamento della Fiorentina: i ricavi del club sono stati decimati. Nel 2021 avremo degli introiti tra gli 80 e gli 85 milioni, menomale che c’è la Mediacom che può aiutare il club in caso di problemi, abbiamo avuto 50-60 milioni di perdite cash. Tra Pontello, Cecchi Gori e Della Valle sono stati spesi meno di 100 milioni per comprare la società”.

Contro la Juventus è arrivata una vittoria che i tifosi viola aspettavano da anni:  “Abbiamo visto la partita con la Juve io e mia moglie ma fino al nostro terzo gol ho avuto paura. Temevo che ci potesse essere qualche favore alla Juve, ho visto il “biondino” che mi disse che dovevo prendere un tè che poi alla fine si è preso una camomilla (ndr, Pavel Nedved). Ma ci tengo a ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini, ci hanno aiutato molto e speriamo di andare avanti così”.

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