Serie A

Atalanta-Salernitana 1-1, Gasperini: “Chiuso un ciclo? E’ evidente. Arbitri? Quest’anno è un disastro”

Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 ottenuto contro la Salernitana. Ecco le sue parole: “Noi svuotati? Si, in parte sì. Stiamo cercando di dare tutto e non posso rimproverare molto, per il resto posso concordare che siamo svuotati per lo spirito, e questo mi dispiace molto, anche se i ragazzi hanno giocato e l’hanno recuperata. Ma è ovvio che non è lo stesso spirito che c’è sempre stato. La Salernitana e anche le ultime squadre hanno dimostrato qualcosa in più di noi. In casa subiamo regolarmente dei gol abbastanza evitabili e soprattutto nelle prime occasioni e dobbiamo sempre rincorrere molto. Percezione che siamo stati sfavoriti? Quest’anno è stato un disastro. Avete le immagini, tiratele fuori. Poi dopo vieni fuori l’episodio di ieri di Spezia-Lazio. Io non parlo più da mesi, ma sono contento che lo abbia fatto la società. Si tratta di errori incredibili.”

E ancora: “Si è chiuso un ciclo? Questo è evidente, soprattutto nel girone di ritorno. C’era la sensazione che il tempo passa. tanti giocatori sono andati via e la società ha provato a rintuzzare ma è difficile rimanere per così tanti anni ad alti livelli se sei l’Atalanta. Noi facciamo utile e le altre società fanno milioni di debiti. Non è solo una questione di soldi ma è importante. Non abbiamo neanche una forza mediatica forte. Lo avete anche sottolineato voi. Non posso parlare di malafede, non siamo nel medioevo. Ma io forse sono da Medioevo e lì c’erano dei valori. Non siamo mai stati da scudetto, ma siamo stati pesantemente penalizzati. Ovvio che però serate come stasera non dipendono da questo, ma solo da noi. Poi alcune squadre come la Salernitana hanno cambiato marcia nella seconda metà di campionato. Ripartisse da capo il campionato sarebbe difficile essere in questa posizione. Var usato male e troppo? Difficile avere uniformità nel calcio. Il problema è che ci sono stati tanti episodi clamorosi, proprio di interpretazione. Se succede in campo dispiace, ma lo accetti, ma se sei davanti al televisione allora no. Scelte assurde sono state fatte e ognuno si fa il suo regolamento e giustificazioni su tutto per decisioni assurde.. Se togli anche quello allora cade tutto, perde credibilità.. Puoi dire tutto il contrari odi tutto. Ci sono fazioni, o c’è obiettività o no. Non c’è più uniformità di giudizio indipendentemente da una squadra o dall’altra, si creano difese e attacchi e chi poi ne risente è il calcio. E il nostro calcio non è credibile adesso perché, a bocce ferme, non abbiamo la stessa interpretazione su cose clamorose. 

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