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“È il campo quello che decide, l’ultima parola spetta al campo. Se io sto in queste condizioni e, come ho detto prima, la testa mi porta a fare questo, perché smettere?“, queste le parole di Francesco Totti, capace di ribaltare ancora una volta una partita che per la Roma sembrava ormai persa. Avevano emozionato le immagini del capitano giallorosso riscaldarsi da solo sotto il diluvio universale mentre compagni e tifosi correvano a ripararsi. Poi, mezz’ora dopo il duplice fischio, è toccato a lui e la partita è cambiata ma Francesco Totti non vuole meriti. “No, la partita si vince in undici – ha detto – quando sono entrato ho cercato di dare il mio contributo, il massimo, come ho sempre fatto da 25 anni a questa parte. Poi sono riuscito a ribaltare la partita, ma tutta la squadra è riuscita a fare quello che volevamo inizialmente“.
Un ingresso in campo che ha cambiato il volto della gara e del pubblico che si è totalmente infiammato e ha applaudito le giocate del numero 10. “Come ha sempre detto il mister, quando entro io la gente si esalta, mi acclama. È normale che essendo romano e romanista, è un altro spirito, un’altra voglia di far vedere quello che realmente riesco a fare. E poi non posso che fare del mio meglio e contraccambiare sul campo“, ha detto Francesco Totti che poi conclude: “È la prima volta che, sinceramente, ho avuto un po’ di paura di sbagliare, perché coronare questa partita con un gol e un assist sarebbe stato l’ideale, giusto per quello che avevamo fatto nel secondo tempo. Poi non potevo sbagliare sotto la curva e davanti al mio pubblico“