Italia Under 21, Nicolato: “Contro la Slovenia sarà una squadra rivoluzionata”

“Contro la Slovenia sara’ una squadra rivoluzionata, dobbiamo costruire qualcosa di nuovo con giocatori nuovi. Sicuramente ci metteranno in difficolta’ perche sono tanti, ma in questo momento ci serve capire, vedere”. Queste le dichiarazioni del tecnico della nazionale italiana Under 21, Paolo Nicolato in vista dei prossimi impegni degli azzurrini contro Slovenia, amichevole in programma domani alle 17:30 allo stadio “Guido Teghil” di Lignano Sabbiadoro, e Svezia, gara valida per le qualificazioni europee  prevista l’8 settembre alle ore 18.30 a Kalmar. “Coronavirus? Non e’ un periodo facile, ci sono situazioni nuove che non vorremmo vivere ma dobbiamo adattarci. Anche queste sono opportunita’ di crescita – ha proseguito il ct ai microfoni della Rai – Stadio vuoto? Questa e’ la cosa per chi fa sport che pesa di piu’. Le partite di calcio senza spettatori non sono partite reali, bisogna dirlo. L’entusiasmo che trasmette il pubblico ti da’ emozioni e motivazioni in piu'”. Sono ben dieci i calciatori convocati alla prima esperienza con la maglia della Nazionale: “Dovremo conoscerci un po’ di piu’ e queste restrizioni certamente non ci aiutano fuori dal campo – ha sottolineato Nicolato – Hanno entusiasmo e voglia di fare. Se sono qui hanno qualita’, non devono essere giudicati ma aiutati. Avranno bisogno di un po’ di tempo per conoscersi anche tra di loro. Non poter condividere dei momenti di ritiro insieme rattrista un po’. E’ un peso importante per i ragazzi, ma dobbiamo fare di necessita’ virtu’. Dobbiamo abituarci”. Infine, sull’impegno di martedì contro la Slovenia, ha aggiunto: “Ci saranno tante difficolta’. Loro sono alla 18esima giornata, qui ci sono ragazzi che sono partiti ieri. Loro, tra l’altro, sono tradizionalmente una squadra che corre, sara’ un importante banco di prova, dovremo tirare fuori delle energie supplementari. Se in Svezia vedremo qualcuno delle nazionale maggiore? Sono decisioni che spettano a Mancini, per noi e’ un grande orgoglio che siano li'”.