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Italia, Mancini: “I tifosi sono ancora attaccati a noi. Ripartiamo inserendo qualche giovane”

Roberto Mancini - Foto Sportface

Il CT della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa in vista degli impegni futuri di Nations League, con un commento ancora sulla mancata qualificazione al Mondiale dello scorso marzo. Proprio su quest’ultima tematica, quando gli viene chiesto se la non qualificazione è da imputare ad un peccato di riconoscenza, risponde: “Non penso sia stato questo, hanno pesato diversi episodi negativi. Basti osservare il gol subito con la Macedonia, con un rilancio di 50 metri al 92esimo. La nostra squadra è giovane, non c’è nessun peccato di riconoscenza”. Sempre sulla mancata qualificazione poi aggiunge: “A marzo si poteva fare di più in vista dello spareggio con la Macedonia, non si può preparare una partita così importante in un giorno”.

Nonostante la delusione per la non qualificazione al Mondiale, Mancini dichiara come il clima attorno alla Nazionale continui ad essere positivo: “I tifosi sono ancora con noi, nonostante quello che è accaduto qualche mese fa. Questa squadra ha regalato emozioni, che difficilmente si dimenticano”. Passando poi ai prossimi impegni in Nations League, Mancini dichiara: “Abbiamo un girone difficile, ma giocare contro Inghilterra, Germania e Ungheria sarà utile per i nostri giovani per abituarsi ai grandi palcoscenici internazionali”. Infine una battuta sullo stage svolto nei giorni scorsi, con tanti giovani calciatori: “Sono stati tre giorni ottimi, abbiamo osservato 50 giocatori, molti con un grande futuro. Gli stage sono da ripetere, almeno una volta al mese i calciatori italiani hanno bisogno di stare a Coverciano”. 

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