Calcio

Finale Coppa Italia, pagelle Milan

Keisuke Honda - Juventus Milan - Finale Coppa Italia 2015/2016 - Foto Antonio Fraioli

Gianluigi Donnarumma 6. Un primo tempo di ordinaria amministrazione per il giovanissimo portiere rossonero. Nella seconda frazione di gioco, è attento sulla conclusione di Pogba. Incolpevole in occasione del gol di Morata.

Davide Calabria 6. Spinge bene nel primo tempo e vince il duello con Evra. Meno bene nella ripresa quando soffre Alex Sandro. In ritardo nel gol del vantaggio della Juve.

Cristian Zapata 6. Controlla bene Mandzukic nel primo tempo. Prestazione senza infamia e senza lode, in ogni caso efficace.

Alessio Romagnoli 6,5. Non impegnato particolarmente come nello scorso precedente con la Juventus. Chiude bene su un Dybala non particolarmente ispirato.

Mattia De Sciglio 7. Se c’era da dare una risposta a Conte, la risposta è arrivata. Preciso in fase difensiva e vivace in attacco non rinunciando nemmeno alla conclusione.

Andrea Poli 6,5. Regala a Brocchi corsa e sacrificio e sovrasta Lemina. (85’ Mbaye Niang 5,5. Non entra in partita)

Riccardo Montolivo 6. Nel primo tempo sembra tornato il Montolivo di Firenze, punto di riferimento, leader e fulcro per ogni manovra milanista. Il secondo tempo è da dimenticare e commette parecchie sbavature. (109’ Josè Mauri s.v. Va vicinissimo al pareggio a pochi secondi dalla fine)

Juraj Kukca 7. Il migliore oggi e tra i migliori nella tragica stagione milanista. Lo slovacco annulla Pogba e giganteggia a centrocampo. (111’ Mario Balotelli s.v.)

Keisuke Honda 6. Al centro del gioco, il dialogo con Calabria è fitto ma non incide.

Giacomo Bonaventura 6,5. Da fastidio a Lichsteiner e Rugani, ci prova con qualche tiro dalla distanza ma come il collega giapponese non riesce a trovare il guizzo vincente.

Carlos Bacca 5. Inesistente. Il colombiano viene annullato dal trio difensivo juventino, riceve pochi palloni giocabili e i pochi che gli arrivano non sono gestiti a dovere. Fallisce una occasione da gol nei supplementari.

Christian Brocchi 6,5. Prepara bene la gara schierando un Milan affatto rinunciatario, i suoi 11 soffocano la Juventus nella prima frazione di gara ma poi la vince Allegri.

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